google.com, pub-1709475914964886, DIRECT, f08c47fec0942fa0 Domodossola News: luglio 2022

La spiritualità e l’insegnamento di Anna Maria Canopi in un nuovo libro

 

Chi ha avuto il privilegio di uno sguardo, una parola o la mano tesa da Madre Anna Maria Canopi, non potrà mai dimenticare quell’attimo. Fuggente, ma intenso, di una interiorità che scava e lascia traccia. L’Abbadessa dell’abbazia Mater Ecclesiae sull’Isola di San Giulio d’Orta, scomparsa nel 2019, sapeva donare di queste emozioni. Di solito i “beneficiati” le serbano senza divulgarle, per pudore e sapienza acquisita.

Ma in qualche circostanza sono sfuggite al silenzio. Per fortuna. Viceversa nessuno all’esterno mai avrebbe potuto percepire appieno la grandezza di questa donna votata all’amore per Dio e l’umanità. Roberto Cutaia, giornalista e scrittore, segretario nazionale degli Ascritti rosminiani e Matteo Albergante, insegnante di discipline letterarie e, a sua volta, giornalista, hanno curato il volume “Anna Canopi, madre per sempre, badessa, mistica e poetessa” (per l’edizione di La fontana di Siloe), affidandosi a coloro che – per caso o con intenzione – si sono avvicinati alla Badessa. Ne è scaturita una testimonianza a più mani, con profili diversi ma legati da un filo conduttore. La narrazione di incontri e dialoghi hanno stigmatizzato quei momenti, esaltando la grandezza di Madre Anna Maria senza mai scalfirne l’umiltà. “E’ per dar voce al desiderio espresso da numerosi testimoni di condividere i tesori e le gioie che hanno mutuato dalla maternità spirituale della madre che è nata questa nuova pubblicazione” scrivono i curatori. Sapeva stupire e stupirsi, la “Madre per sempre”, come quella notte di luna piena, quando scrisse una delle ultime poesie. Lei, inferma, davanti alla finestra per ammirare quello spettacolo sul lago.

“Una notte di luna piena” s’intitola l’introduzione, a firma del vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla: “Il testo che la Madre ha scritto in quella notte è attraversato dal suo spirito d’infanzia, a lungo coltivato”. E monsignor Antonio Staglianò, vescovo di Noto: “Di lei mi colpivano la capacità comunicativa e la luminosità del suo sguardo che nasceva da un cuore innamorato senza misura per il Signore e per i fratelli…”.

Quello sguardo emerge dal racconto di Laura Travaini, scrittrice del lago d’Orta, presidente di “Scrittori e Sapori” e inventrice del format culturale “Parole Chiave”: “Sedevamo attorno al tavolo della sala di San Bernardo. Mi chiedeva di raccontarle l’affollamento degli impegni in cui sempre mi ritrovavo invischiata. Io spiegavo, lei ascoltava silenziosa e sorridente. Dopo, quando prendeva a parlare, la seguivo incantata. Raffinata e profonda indagatrice di anime, indicava e confermava la via da percorrere. Percepiva anche i miei non detti”. A lei si sono accostati anche i giornalisti. Come Vito Cioce, della Rai che scrive: “Ero emozionato. La sua semplicità mi conquistò, i suoi occhi sapevano vedere lontano e in profondità. Ascoltò il mio racconto senza giudicarmi, anzi riuscì a darmi una grande forza…”. E Bruno Quaranta: “Lo sguardo di madre Canopi ha un respiro settecentesco, evocando gli occhi bassi di santa Chiara nella tela di Giuseppe Antonio Petrini. Come se intendesse, fortissimamente, professare il ‘non so’. Mentre le appartiene la salvifica conoscenza”.

sdnovarese.it

A Verbania / Lago Maggiore "Festival LetterAltura" propone corpo, corsa, cammino e pensiero

 

Sarà dedicata a “corpo corsa cammino pensiero” l’edizione 2022 del festival Letteraltura, che torna per il sedicesimo anno con un’anteprima dal 24 agosto al 10 settembre, e poi, dal 21 al 25 settembre con il momento clou. La rassegna prevede oltre 30 appuntamenti nel corpo centrale, cui si aggiungono gli eventi de “Ilfestivallescuole” per studenti e docenti.

Tra gli ospiti più attesi ci sono Gioele Dix, il colonnello Mario Renna e il giornalista Fabrizio Gatti. È il corpo il fil rouge che unisce il calendario di incontri, spettacoli, concerti, film e presentazioni. Anche questa edizione sarà itinerante nei luoghi più belli di Verbania e dintorni.

sdnovarese.it

Regole, divieti e impegni perché la movida a Domodossola sia sostenibile

 

Il Consiglio comunale di Domodossola, nell’ultima sua seduta, ha approvato il Piano di prevenzione e controllo per una movida sostenibile e il regolamento per la convivenza tra residenti e pubblici esercizi nel Borgo della Cultura. Dopo ampia discussione, il documento è stato approvato con 12 voti favorevoli, quelli della maggioranza e dei consiglieri del Pd e di Domodomani, mentre ha votato contro Maria Elena Gandolfi della Lega e si è astenuto Angelo Tandurella di Fratelli d’Italia.

Come spiegato dal sindaco Lucio Pizzi, lo scopo è quello di tutelare la salute, l’ambiente, il paesaggio, il patrimonio artistico e culturale, l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana. «L’amministrazione vuole e deve farsi parte attiva per rendere sostenibile e meno molesta possibile la movida. Le disposizioni del piano – ha detto il sindaco – risultano pienamente coerenti con la legislazione in materia di liberalizzazione delle attività economiche e sono idonee a garantire le esigenze di tutela dei valori per realizzare un bilanciamento tra gli interessi di operatori ed avventori con quelli prioritari, di tutela del diritto alla salute ed alla sicurezza delle persone, nonché alla migliore operatività ed efficacia dell’attività di polizia amministrativa locale»

sdnovarese.it

Domodossola: arriva nuovo collaboratore di don Vincenzo Barone

 Come collaboratore del parroco don Vincenzo Barone a Domodossola, arriverà ora don Giuseppe Ottina, che lascia la responsabilità di parroco a Pella, Alzo e Pogno. «Don Giuseppe, dopo dieci anni di presenza nelle vostre comunità mi ha chiesto di poter iniziare una nuova esperienza pastorale – scrive il vescovo alle tre comunità sul lago d’Orta -. Dopo aver sentito il parere del consiglio Episcopale Novarese ho accolto il suo desiderio. Lo ringrazio di cuore per l’impegno e la disponibilità che ha sempre offerto e sono certo che voi stessi vorrete dimostrargli il vostro ringraziamento».



sdnovarese.it

Pronta a ripartire la linea ferroviaria Locarno - Domodossola

Risolto il problema legato al principio d'incendio che si era verificato giovedì mattina LOCARNO - La riapertura completa della linea ferroviaria Locarno-Domodossola è prevista per domani, domenica 31 luglio, con la prima corsa della giornata. I treni circoleranno secondo l'orario ufficiale, comunicano le Fart. La tratta della Centovallina era stata interrotta giovedì mattina all'altezza di Camedo a causa di un principio d'incendio di un locomotore di un treno che viaggiava sulla linea ferroviaria.

fonte: tio.ch


Festival Oxilia, masterclass di tip tap e un concerto a Domodossola



Domenica 31 luglio presso il Collegio Mellerio Rosmini di Domodossola un nuovo appuntamento con il Festival Oxilia dedicato alla formazione. Una masterclass guidata dalla coreografa Ilaria Suss, che dedicherà un pomeriggio ai rudimenti del tip tap. Info e iscrizioni a info@oxilia.it o al 3479341020.

Alla ore 21.15 la rassegna di musica e teatro per l'Ossola propone il concerto "Ascendo” con il Waikiki Contemporary Quartet, quartetto di percussioni che proporrà un programma particolare sul sagrato del Santuario del Crocefisso al Sacro Monte Calvario.

ossolanews.it

Domodossola, 32enne arrestato su un treno: era ricercato in tutta Europa


Su di lui pesava un mandato di arresto europeo: è stato fermato e arrestato dalla polizia di frontiera di Domodossola.

Gli agenti, impegnati nei controlli anti terrorismo e di controllo dell'immigrazione clandestina, hanno trovato un 32enne slovacco, residente a Zurigo, a bordo del treno Eurocity diretto a Milano da Berna: dalle verifiche è emerso che il 32enne era stato condannato nel suo paese di origine per minacce e danneggiamento.

L'uomo è stato quindi accompagnato al carcere di Verbania, in attesa delle disposizioni della Corte d'appello di Torino. 

novaratoday

Patti Smith sale sul palco dello Stresa Festival venerdi 29 e sabato 30 luglio alle ore 21

 


E’ uno degli appuntamenti più attesi dell’estate nel Verbano. Patti Smith sale sul palco dello Stresa Festival venerdi 29 e sabato 30 luglio alle ore 21 accompagnata dal figlio Jackson Smith alla chitarra, Tony Shanahan al basso e Seb Rochford alla batteria. L’esibizione si svolge al Tecnoparco del Lago Maggiore in via dell’Industria a Verbania, con il patrocinio della Fondazione Aldo Rossi.

La “sacerdotessa” del rock, nella sua carriera di oltre quaranta anni ha attraversato il genere diventandone l’icona, analizzato il mondo in tutte le sue forme d’arte, attraverso la musica, la fotografia, la poesia, i romanzi, la pittura e la scultura, lasciando un segno indelebile in ogni sua espressione. Amata, discussa, potente ed idealista, Patti Smith è un vero e proprio mito del rock per tutte le generazioni e, senza dubbio alcuno, tra gli artisti più influenti di sempre, cantautrice e poetessa. Nell’anno delle celebrazioni di Pier Paolo Pasolini, non poteva mancare un invito a una testimone dell’influenza che il grande intellettuale ha avuto trasversalmente sulla cultura musicale. Patti Smith si esibisce per la prima volta a Stresa Festival e per l’occasione verrà allestita una singolare location al Tecnoparco di Verbania, progettato all’inizio degli anni ’90, e ultima sua opera, dal celebre architetto Aldo Rossi.

verbaniamilleventi.com

Ospedale del Vco, tutti lo vogliono. Ma dove farlo?

 

Sul “nuovo” ospedale sono (quasi) tutti d’accordo, ma a questo punto la domanda è: dove lo realizziamo? Perché la spaccatura sul territorio si era verificata proprio sull’ubicazione dell’ospedale che la Regione dovrebbe costruire per il Vco. Una ferita che ora si potrebbe riaprire tra Verbano e Ossola?

Dell’argomento parlano al nostro giornale il sindaco di Verbania Silvia Marchionini, Giandomenico Albertella, capogruppo di Verbania Futura, il primo cittadino di Cambiasca, Claudio Liera, il sindaco di Ornavasso, Filippo Cigala Fulgosi, il sindaco di Cannobio, Gianmaria Minazzi, il sindaco di Vignone, Giacomo Archetti, quello di Vogogna, Marco Stefanetta e quello di Mergozzo, Paolo Tognetti. 

Ciascuno porta il suo contributo di idee, non sempre convergenti, sulla localizzazione e sui motivi dei ritardi. Tutti però concordato sul fatto che l’aspetto più importante della vicenda è che alla fine l’Ospedale si faccia.

sdnovarese.it

L’Ossola Guitar Festival e i suoi 10 concerti

 

Dal 22 luglio al 7 agosto ritorna l’“Ossola Guitar Festival”, storica iniziativa dedicata alla chitarra. Un programma ampio e articolato per questa ventiseiesima edizione, sotto l’immancabile direzione artistica di Salvatore Seminara.
Dieci concerti, con inizio alle 21, con i borghi ossolani più suggestivi a fare da palcoscenico. L’apertura, nel Parco di Villa Caselli a Masera, è stata affidata a Filippo Graziani & Quartetto EOS; è seguita una tappa speciale, il 23 luglio, a Verbania,
nella chiesa Madonna di Campagna, con un concerto – l’unico a pagamento – del Torino Jazz Festival Piemonte, ospitato dalla rassegna, in collaborazione con La Finestra sul Lago. Dopo Craveggia e Varzo ecco Ornavasso (28 luglio), Vogogna (30 luglio), Mergozzo (1° agosto), Baceno (3 agosto), Cardezza (5 agosto).

sdnovarese.it

Settanta “#Portatori di sogni” al campo scuola in montagna

 

Tutti per uno e uno per tutti. L’arcinoto aforisma coniato da Alexandre Dumas padre calza a pennello. È la sintesi perfetta dell’esperienza vissuta in questi giorni da tre oratori del Vco. Tre realtà distinte, ma unite nello stesso progetto educativo. Sono gli oratori San Vittore di Intra, San Pietro di Trobaso e San Pietro di Gravellona Toce.

Insieme hanno vissuto il campo scuola estivo a Cesana Torinese, presso una struttura di proprietà dei Salesiani.

Il paese dell’Alta Valle Susa, all’ombra del monte Chaberton e adagiato alla confluenza tra i corsi della Ripa e della Piccola Dora, è stato lo sfondo ideale per condividere momenti di gioco, attività laboratoriali, escursioni e tanto altro ancora. «Abbiamo stretto un legame forte di collaborazione – racconta don Riccardo Cavallazzi, coadiutore di San Vittore – che ha visto per protagonisti una settantina di bambini, ragazzi e animatori. Insieme a don Alberto Bovio, coadiutore di Gravellona Toce, abbiamo proposto un tema che ha coinvolto i partecipanti, aiutandoli a crescere e camminare insieme».

sdnovarese.it

IL LUTTO Omegna, sindaco appena eletto muore di malattia

 

È morto esattamente un mese dopo essere stato eletto sindaco di OmegnaAlberto Soressi s’è spento nella notte fra ieri, lunedì 25 luglio, e oggi, martedì 26, per l’aggravarsi della malattia contro cui stava combattendo da tempo. Lascia la moglie e due figli. La cerimonia funebre, in forma civile, si svolgerà giovedì 28 luglio alle 14,30 nel Palazzo municipale.

SITUAZIONE NOTA

«La drammaticità della situazione ci era nota - parole del consigliere comunale di maggioranza Gianni Desanti - fin dalla sua impossibilità a partecipare all’assemblea municipale d’insediamento, ma abbiamo voluto tenerla riservata per rispetto nei suoi confronti e dei suoi familiari. E ieri sera, nella settimanale riunione di maggioranza, avevamo percepito il precipitare della situazione». Questi mesi di intensa collaborazione con Soressi, aggiunge l’ex vice sindaco ai tempi della giunta del primo cittadino Teresio Piazza, «sono stati, da parte di Alberto, un estremo atto di generosità nei confronti nostri e della città. Omegna lo ricorderà proprio per questo».

AVEVA 65 ANNI

Soressi, nato a Premosello, aveva 65 anni. Eccezion fatta per un decennio, ha sempre vissuto nel capoluogo del Cusio. Dopo essersi laureato, nel 1982, in Scienze Agrarie, ha lavorato come insegnante soprattutto nelle scuole superiori prima a Crodo e poi a Novara, e quindi come preside. Dal 2012 guidava l’istituto comprensivo “Filippo Maria Beltrami” di Omegna. Dal 1980 al ‘90 è stato consigliere comunale. Sempre negli anni Ottanta è stato segreta

prealpina.it

Locomotiva in fiamme sulla Domodossola-Locarno

 

Attimi di paura questa mattina, giovedì 28 luglio, lungo la linea ferroviaria “Domodossola-Locarno” per un incendio in galleria. È successo intorno alle 6.30, quando si è improvvisamente sprigionato un denso fumo proveniente da una galleria nella zona di Camedo, in località Tries. Immediatamente è scattato l’allarme e sul posto sono giunti poco dopo uomini e mezzi del Corpo Civici Pompieri di Locarno. I pompieri, equipaggiati con apparecchi di protezione della respirazione “bibombola” hanno provveduto a spegnere il principio di incendio e raffreddare all’interno della galleria e in un secondo momento a ventilare i luoghi interessati. Sul treno non vi era alcun passeggero e a bordo era presente solo la macchinista la quale, applicando correttamente le operazioni e le disposizione di auto salvataggio, si è messa in sicurezza autonomamente. Qualche disagio si è registrato, con alcune code, anche lungo la strada cantonale delle Centovalli e, in Italia, lungo la statale 337 della Valle Vigezzo: proprio a quell’ora l’asse viario è infatti particolarmente trafficato per il passaggio dei frontalieri.

prealpina.it

Crescono le lamentale per i servizi ridotti al distretto Asl di Domodossola

 



L’emergenza pandemica acuta è passata ma i servizi distrettuali dell’Asl a Domodossola non sono ritornati agli orari a tempo pieno.  Le lamentele che continuiamo a registrare riguardano l’ufficio competente per il cambio del medico, che resta ancora oggi aperto solo 3 giorni la settimana. Con ovvi disagi per le file e i disguidi che si registrano nei soli tre giorni di apertura. Un problema che è stato segnalato a Ossolanews da diverse persone.

C’è chi ha dovuto anche fare la fila per tre giorni per poter cambiare medico. E’ l’esempio di una signora di quasi 90 anni, praticamente quasi cieca, che ha dovuto farsi accompagnare da una conoscente. La novantenne, che a quell’età non ha lo spid né la carta di identità elettronica, è riuscita a cambiare medico solo dopo tre 'visite' al distretto.

Un altro cittadino domese segnala difficoltà ma in questo caso dice di aver chiesto ‘’in base a quali  atti interni l’Asl ha deciso queste limitazioni’’. ‘’Nessuno dei presenti nell’ufficio è stato in grado di darmi spiegazioni e pertanto ho chiesto ufficialmente all'azienda sanitaria di inviarmi l’atto con cui si stabilisce le motivazioni di queste limitazioni’’.

I disagi al distretto domese di via Scapaccino riguardano le visite ambulatoriali per le patenti automobilistiche ordinarie, servizio che prima veniva prestato dal Dipartimento di Medicina legale del Distretto. ‘’Se sarò costretto a fare la visita medica in un'agenzia automobilistica privata o all’Aci, l’Asl mi dovrà rimborsare la parte accedente pagata, come previsto per legge nel caso la sanità pubblica non sia in grado di fornire un servizio previsto con le sue strutture’’.

In questo caso, ci dicono all'Asl, il problema è la carenza di medici legali, che impedisce di procedere alle visite per il rinnovo delle patenti che non rientra nei servizi obbligatori come le patenti speciali o le invalidità civili.

L’ultima segnalazione è sui servizi ospedalieri. Arriva da una persona che voleva sottoporsi ad una radiografia di controllo dopo un infortunio subito tempo addietro. Alla donna è stato risposto che c’era la possibilità il giorno dopo ad Omegna. ''Perché non a Domodossola?'' ha chiesto l'utente. ‘’Non abbiamo personale e qui facciamo solo le urgenze e le priorità’’ è stata la risposta.

Ossola News

Meteo Domodossola: oggi temporali e schiarite, Sabato 30 sole e caldo


Venerdì 29 Luglio: giornata prevalentemente piovosa con fenomeni temporaleschi alternati a schiarite, temperature comprese tra 19 e 29°C. In particolare avremo cielo poco nuvoloso al mattino, manifestazioni temporalesche e schiarite al pomeriggio, pioggia e schiarite alla sera. Durante la giornata di oggi si registrerà una temperatura massima di 29°C alle ore 12, mentre la minima alle ore 6 sarà di 19°C, lo quota più bassa dello zero termico si attesterà a 3640m alle ore 23 e la quota neve minima sarà 3400m alle ore 15. I venti saranno al mattino deboli provenienti da Sud-Sud-Est con intensità di circa 4km/h, deboli da Sud al pomeriggio con intensità di circa 6km/h, deboli da Nord-Nord-Ovest alla sera con intensità di circa 12km/h. L'intensità solare più alta sarà alle ore 11 con un valore UV di 4.6, corrispondente a 715W/mq. 

Sabato 30 Luglio: giornata prevalentemente calda con cielo sereno, minima 17°C, massima 32°C. Nel dettaglio: soleggiamento diffuso al mattino, cielo sereno e caldo al pomeriggio, cielo sereno alla sera. Durante la giornata di domani si registrerà una temperatura massima di 32°C alle ore 16, mentre la minima alle ore 6 sarà di 17°C. I venti saranno al mattino moderati provenienti da Nord-Nord-Ovest con intensità di circa 15km/h, deboli da Nord al pomeriggio con intensità di circa 12km/h, alla sera moderati da Nord-Nord-Ovest con intensità tra 14km/h e 24km/h. L'intensità solare più alta sarà alle ore 13 con un valore UV di 8.5, corrispondente a 967W/mq.
ilmeteo.it

Il Festival Oxilia arricchirà l’estate ossolana

 

Il festival Oxilia entra nel vivo con appuntamenti sempre più frequenti durante l’estate ossolana. Domenica 24 luglio alle 21,15 sul sagrato della chiesa parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo a Crevola il concerto “Poetesse, Poeti e Poesia giullaresca d’Italia” con l’Ensemble Murmur Mori, poi unedì 25 luglio al Collegio Mellerio Rosmini di Domodossola il primo appuntamento dedicato alla formazione, grande novità di Oxilia 2022. Una masterclass guidata dall’attore, regista e drammaturgo Andrea Gattinoni, aperta a coloro che vogliano approfondire la propria formazione attoriale in ambito teatrale/cinematografico.

La serie di iniziative della IV edizione di Oxilia – teatro e musica per la terra d’Ossola, festival estivo organizzato dalla Compagnia Dellozio con la collaborazione della Cappella musicale del Sacro Monte Calvario, enti, comuni, continuerà continuerà fino 28 agosto con spettacoli, concerti, conferenze e masterclass.

sdnovarese.it

Perchè l’ora di religione sia uno spazio di legalità

 

Per chi insegna Religione non cade nel vuoto la grande lezione di legalità che proviene dalla testimonianza, fino al supremo sacrificio di sé, dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Non cade nel vuoto perché, come ricorda Alessandro D’Avenia, è un insegnante di Religione come don Pino Puglisi a rappresentare più di tutti chi insegna ciò in cui crede e vive ciò che insegna.

La sua ora, lo attesta D’Avenia, è stato un momento di crescita secondo quella logica per cui non ci sono luoghi dove non si può arrivare. Come tutte le periferie del mondo – che papa Francesco ci sta accompagnando per mano a visitare – quei luoghi dimenticati da tutti, quelli della peggiore solitudine, come lo fu quel tratto di autostrada all’altezza di Capaci o via D’Amelio a Palermo.

L’ora di Religione può essere un’ora di legalità se si ripresenta quella scena descritta da d’Avenia nel suo romanzo biografico “Ciò che inferno non è”: lui, don Pino, il professor «si era presentato con una scatola di cartone, L’aveva messa al centro dell’aula e aveva chiesto cosa ci fosse dentro. Nessuno aveva azzeccato la risposta. Poi era saltato sulla scatola e l’aveva sfondata. “Non c’è niente. Ci sono io. Che sono un rompiscatole”. Ed era vero. Uno che rompe le scatole in cui ti ingabbiano, le scatole dei luoghi comuni, le scatole delle parole vuote, le scatole che separano un uomo da un altro uomo».

È anche per onorare il sacrifico di uomini che si sono sacrificati per la verità e la giustizia che oggi l’ora di Religione diventa un’occasione per incrociare l’uomo nel suo vissuto quotidiano e creare – come dice don Pino, come dice D’Avenia di don Pino – un uomo capace di dar vita alla sola epica di cui c’è più bisogno in questi tempi così bui: l’epica straordinaria del quotidiano.

Tanti oggi cercano la celebrità o la ricchezza economica anche a costo di scendere a compromessi con la mafia, ma oggi la società va risanata dagli eroi del quotidiano, dove la felicità non sia più di pochi o, peggio ancora, di facciata. La felicità per don Pino Puglisi è quella di riconoscere anche nelle realtà più emarginate del quotidiano “ciò che inferno non è”. Se oggi c’è l’inferno già qui su molte zolle della nostra terra è per un motivo molto semplice che ci spiega il Vescovo Aldo Del Monte, nell’introduzione alla lettera pastorale con cui il Vescovo Antonio Riboldi condannò la criminalità organizzata di stampo mafioso, “Per amore del mio popolo non tacerò.

Dopo Falcone e Borsellino” (riedito dopo 20 anni nel 2003 dalle edizioni paoline): «C’è un rapporto intrinseco tra il divino e l’umano. Noi diamo gloria a Dio se facciamo bene l’uomo, cioè se riusciamo a piantare in noi il vero germe dell’umanità di Dio. Non si glorifica Dio svestendosi della sensibilità umana che sa accogliere e leggere le problematiche della storia con la sensibilità di Dio. Oggi più che mai, il mondo e i giovani hanno bisogno dell’educazione alla bellezza. Il Sud è ricco di cose belle e tuttavia è stato tradito da fenomeni sociali che sono la negazione della fioritura dell’uomo. E la mafia, il crimine, la corruzione, non sono come le piaghe che hanno umiliato il faraone? Una società dominata dalla cupidigia diventa povera di umanità».

Diventa un inferno in cui la paura è la vera arma impugnata dai mafiosi. Lo denunciava lo stesso Monsignor Riboldi: «Abbiamo tutti paura: una paura che paralizza gambe, menti, coraggio, cuore, libertà. Una paura che fa tutti prigionieri. Siamo come un popolo che assediato e atterrito. Un popolo che non ha più il coraggio e la gioia di vivere». È così che si onorano Falcone e Borsellino. Sono loro che ci hanno lasciato detto che la mafia la si può vincere solo con un movimento culturale che parta dal basso. E per noi anche dal contribuito che un’ora di Religione può offrire. 

di Paolo Usellini - sdnovarese.it

Da Boldini a Sironi, ritratti di donna in mostra a Domodossola

 Eterea, elegante e flessuosa, la borghesissima giovane immortalata da Giovanni Boldini è l’immagine simbolo della nuova mostra di Domodossola “Nel Segno delle Donne”. Dagli Uffizi di Firenze, in prestito ai Musei Civici Gian Giacomo Galletti in Palazzo San Francesco, fino all’11 dicembre saranno protagoniste immagini femminili dedicate al ruolo della donna negli anni che chiudono l’Ottocento e aprono il XX secolo, in un percorso che proietta la società e l’arte verso la modernità.

In mostra anche alcuni scritti autografi di Giovanni Pascoli che si adoperò per una raccolta fondi destinata a un ospizio per emigrati, inaugurato nel 1906 dalla regina Margherita. Un intelligente fil rouge collega il poeta e la regina con lo struggente saluto, sul treno prossimo alla partenza, di una madre alla figlia, emigrante economica – nell’interpretazione dei curatori – opera di Italo Nunes Vais.

Gli orari dell’esposizione La mostra sarà visitabile fino al 9 ottobre da giovedì a domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 19; dall’11 ottobre sino all’11 dicembre, da giovedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

sdnovarese.it



Domo, un nuovo semaforo lungo via Dalla Chiesa regolerà per l’accesso da e verso il Calvario

 

Nei giorni scorsi a Domodossola all’incrocio tra via Dalla Chiesa e Mattarella ha fatto la sua comparsa un semaforo. In autunno, quando il cantiere denominato dal “Borgo della cultura al Sacro monte Calvario” sarà concluso, entrerà in funzione. Scopo : rendere più facile e sicuro l’attraversamento pedonale. L’impianto sarà a chiamata. Basterà infatti premere il pulsante giallo per arrestare il traffico.
E’ questo un nuovo step del progetto che porterà alla riqualificazione del tratto di strada che dal centro storico porta sino ai piedi della collina del Calvario.

vcoazzurratv

Manutenzione del ponte sul Ticino, altri disagi sui treni per Domodossola

 Da fine agosto 21 giorni di lavori sulla linea ferroviaria Sesto Calende- Arona


18 Settembre 2022 Arisa in concerto a Domodossola

 

Un'altra star del panorama musicale italiana farà tappa in Ossola. Dopo Edoardo Bennato, che terrà il suo concerto il prossimo 5 agosto a Domobianca365, arriva anche l'ufficialità del concerto di Arisa. La cantante genovese ha inserito la tappa domese nel suo 'Little Summer Tour'.

Arisa si esibirà il prossimo 18 settembre in piazza Matteotti, che per una sera tornerà ad ospitare un grande concerto, come in passato durante le serate del Giugno domese. La serata rientra nella programmazione del Festival Domosofia organizzato dall'amministrazione comunale domese. 

Ossola News

Salvini al comizio di Domodossola senza barba: «Ho fatto una scommessa con un amico di nome Silvio»

 «Facciamo una scommessa? Domani sui giornali ci sarà Salvini senza barba e con i pantaloni corti, non quello che la Lega propone agli italiani per il 25 settembre. E faccio la seconda scommessa: tra due mesi andrà al governo senza barba e coi pantaloni corti... Scherzi a parte, perchè sì, sembro bruttissimo, mi sono tolto la barba perchè era una promessa che avevo fatto a un amico. Mi aveva detto: Se succede una certa cosa, mi prometti che ti tagli la barba. E io, fatto! La parola vale sempre, anche ai miei danni. Quindi oggi l'ho chiamato, gli ho mandato una foto e ho detto: Silvio ti ho promesso di tagliarmi la barba e me la sono tagliata... Basta, però, mi fermo qua...». Così il segretario della Lega a un comizio a Domodossola.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev



Domodossola Oxilia Festival 2022 Lunedì 25 Luglio dalle 9:00 alle 19:00 Masterclass di recitazione con Andrea Gattinoni

Lunedì 25 Luglio

dalle 9:00 alle 19:00
Masterclass di recitazione con Andrea Gattinoni
Domodossola – Aula Magna Collegio Mellerio Rosmini


Salvini apre a Domodossola la campagna elettorale della Lega sullo sfondo l'uso improprio delle immagini religiose

 

Decreto sicurezza, con zero clandestini in giro per il nostro Paese, e Flat tax sarebbero le prime due proposte in Consiglio dei ministri della Lega al governo.

L'ha affermato il leader della Lega, Matteo Salvini, alla festa del partito a Domodossola (Verbania), in vista delle elezioni politiche in calendario il 25 settembre, sottolineando la novità del voto in una unica giornata, domenica, con l'assenza del lunedì.

"Ci scommetto un caffè col dolcificante, perché sono anche a dieta - ha aggiunto - che vince la Lega e sarà il primo partito".  

"Stare al governo per un anno e mezzo con Lamorgese e Speranza è stata una fatica inenarrabile. Abbiamo fatto nascere un governo di unità nazionale in piena pandemia, perché quando ci sono decine di migliaia di persone che muoiono il Paese viene prima dei partiti, e per 17 mesi abbiamo votato decine di volte col governo, sia quando eravamo convinti, sia quando lo eravamo meno", afferma il leader della Lega.

Ansa


Da Settimana News - per approfondire

Il problema dello «sfondo» è diventato, per tutti noi, una piccola questione durante le infinite «sessioni zoom» negli ultimi due anni. Così ognuno ha dovuto, in qualche maniera, prendersi cura del proprio sfondo. Lo sfondo, infatti, parla di te. Ma ieri, al primo messaggio pubblicitario di Salvini, in prima serata al TG1, la cura dello sfondo è apparsa come un’esperienza di caravanserraglio. Due bandiere italiane, un poco a sinistra, e intorno moltissime immagini sacre, d’Oriente e d’Occidente.

Il sacro e il falso

Tutte le immagini erano però rigorosamente brutte, dozzinali, accostate senza alcun gusto. Lo spettatore aveva immediatamente la sensazione che non potesse essere una casa vera o un ufficio vissuto. Sembrava piuttosto un luogo posticcio, o un ambiente angusto di lavoro provvisorio e anonimo, come un gabbiotto di un distributore di benzina o un bugigattolo dove si vendono le angurie.

Si respirava però un’aria di commercio, forse di svendita. E qui c’è il secondo punto interessante. Perché quando curi lo sfondo, che certo parla di te, devi anche tener conto che di te si vede anche quello che dici e come lo dici.

Se si osserva la posizione dell’attore durante l’intervista, assomiglia a quella dello studente che deve rispondere a domande (forse già concordate). Diciamo un’interrogazione programmata. E che però, nel rispondere, passa dal tono dell’esame alla lusinga della «svendita all’ingrosso». Ha la cravatta da ufficio, ma è come se avesse il grembiule da banco dei salumi.

Non so perché, ma quando ho visto come diceva quello che aveva da dire, ho subito pensato che parlava con la pancia, per parlare alle pance degli ascoltatori. Subito bollette, luce, gas, mutui, pensioni veloci, pace fiscale, lotta agli immigrati come alle baby-gangs: tutto quello che i “cattivi” non gli hanno lasciato fare in questi anni e che ora, finalmente, potrà elargire generosamente a tutti gli italiani per bene.

L’orgia della soddisfazione

Tutto facile, tutto diretto, tutto immediato. Nessuna agenda, solo azioni dirette e senza problemi. Nelle parole di Salvini non c’è alcuna grazia. Non tanto per il modo con cui parla, ma per il senso di ciò che dice: lui farà e basta e chi vuol far diverso è cattivo.

Ma allora, mi chiedo, come si spiega quel muro di «angeli, santi, protettori, corredentrici, Madri di Dio»?  Che cosa c’entrano con un discorso di pancia e sulla pancia quelle autorità dello spirito? Va detto che, alla fine del suo discorso, l’attore ha inserito anche un passaggio profondamente altruistico: sugli “autistici”, la cui tutela dovrà essere decisiva per il governo che verrà.

Le immagini che aveva dietro (Madre Teresa, Maria Madre di Dio) mi hanno subito suggerito, con la loro autorità, alcune domande: Ci curiamo degli autistici anche se sono stranieri? Anche se non hanno la cittadinanza? Anche se sono su una barca che chiede di approdare?

Le immagini sacre, per quanto brutte come poche volte le abbiamo viste, dicono però sempre più della pancia. La pancia vuole il sacro solo per digerire più velocemente. Il sacro è, per la pancia, un buon digestivo.

Ma il tema dell’autismo, incautamente introdotto in extremis, fa saltare tutto il castello, non si lascia smaltire come gli altri, perché non si può gestire come una “richiesta di categoria”. Taxisti fa rima con autisti, ma non con «autistici».

Per l’autismo occorre sviluppare una vera cultura pubblica, non una cultura corporativa, una cultura del rispetto e della differenza, non un “contentino” che prometta ad ogni categoria di essere riconosciuta come privilegiata rispetto alle altre. Gli autistici non sono una categoria, sono uomini e donne che hanno bisogno di un altro modo di concepire gli sfondi e di un altro modo di usare la pancia.

Così la prima forma del «programma populista di governo» suona più o  meno: tutto ciò di cui avete bisogno, ve lo darò. E non ci sarà alcuna difficoltà nel soddisfare ciò che chiedete. I vostri bisogni sono già ora il mio programma. Ma c’è un desiderio, in tutto questo? Un solo desiderio? C’è una trascendenza? C’è un decoro di comunità? C’è uno stile di accoglienza e di riconoscimento? C’è un contemperamento degli altri, un intreccio dei desideri diversi?

Non oltre Cernusco sul Naviglio

Si noti l’indelicatezza:  chiamare «pace fiscale» lo sconto sulle tasse non è forse un modo di insultare, di nuovo, non solo quelli che le tasse le pagano regolarmente, ma anche e soprattutto quelli che la pace, quell’altra pace, quella vera,  l’hanno perduta da mesi?

In un discorso del 21 luglio 2022 si può parlare come se il mondo finisse a Cernusco sul Naviglio? E si possono citare solo le «conseguenze economiche» dei disastri politici e bellici che ci stanno attorno? Il primo assaggio di sfondi e di parole non è stato molto promettente: la rincorsa a illudere gli elettori (negli stili che prima Berlusconi, poi Grillo, Meloni e Salvini hanno da tempo cavalcato) non lascia ben sperare. Un’“agenda seria” non è fatta solo di promesse, ma di mediazioni per mantenerle.

Quello che la Grazia non fa

L’impressione è che, dopo la pandemia, non solo siamo diventati tutti un poco più «esperti di sfondi», ma sappiamo anche meglio discernere il discorso devoto dal discorso vuoto, il discorso fondato dal discorso appiccicato.  C’è differenza tra un politico che ragiona e un venditore di fumo o di sogni: soprattutto il secondo può pensare che la grazia che gli manca possa venirgli da una selva di immagini che campeggiano dietro le sue spalle. Che la sua credibilità venga sostituita, per metonimìa, dalla credibilità dei (brutti) santi che gli fanno da ala. La grazia, però, non sostituisce una grave carenza del discorso politico, ma suppone sempre, prima, una parola vera e un contesto complesso e completo, che in nessun caso può permettere di presentare un programma di governo come se fossero saldi di fine stagione.

  • Pubblicato sul blog dell’autore Come se non.

Movida molesta a Domodossola, il Pd sposa la strategia di Lucio Pizzi

 

Approvato il regolamento comunale per la tutela della quiete pubblica, andrà a pieno regime il 1° gennaio 2023

La Stampa

Nel periodo estivo, tra le vallate dell’Ossola, che insieme all’ampio territorio dei Laghi Maggiore, di Mergozzo e d’Orta fanno parte dell’Alto Piemonte, a due passi dalla Svizzera e da Milano, sono davvero numerose le attività outdoor che si possono praticare

 

Il comprensorio ossolano, con la spettacolare scenografia del Monte Rosa e delle sue destinazioni montane, offre un ampio ventaglio di opportunità per vacanze ed escursioni, in versione sia slow che active, in grado di soddisfare gli appassionati della montagna, dai più sportivi alle famiglie.

Un vero scrigno, tra specchi d’acqua, parchi, boschi e aree protette, dove da millenni l’ambiente e l’uomo sono in stretta sinergia. Un comprensorio ideale per praticare attività e sport all’aperto, immersi nella natura.

Percorsi in bicicletta, tracciati per e-bike, trekking, arrampicate e poi ancora running e parchi avventura, ma anche relax e benessere. Un viaggio lungo le meraviglie del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola.

“L’outdoor estivo è un elemento fondamentale per il nostro territorio, tra il Lago Maggiore, destinazione turistica d’eccellenza con le Isole Borromee, il Lago d’Orta con la sua Isola di San Giulio, i monti e le Valli dell’Ossola” commenta Francesco Gaiardelli, presidente del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola. “Un valore aggiunto su cui scommettere, in stretta sinergia con Neveazzurra, comprensorio sciistico dell’Alto Piemonte, con all’attivo più di 150 km di piste da sci, che d’estate diventano il palcoscenico per itinerari in bicicletta, passeggiate di vari livelli e competizioni sportive. Il turismo attivo rappresenta per noi un asset importante, su cui stiamo puntando sempre più, anche grazie alla sinergia con i nostri operatori, che offrono davvero molte opportunità ai visitatori, tra green, outdoor, relax, benessere, cultura e storia”.
spettacolomusicasport.com


Dal 15 luglio 2022, ai Musei Civici Gian Giacomo Galletti in Palazzo San Francesco a Domodossola la mostra Nel segno delle donne. Tra Boldini, Sironi e Picasso, dedicata al ruolo della donna negli anni che chiudono l’Ottocento e aprono il XX secolo

 

In esposizione oltre sessanta opere tra dipinti, sculture, macchine fotografiche d’epoca, abiti e fotografie, poste fra loro in una serie di accostamenti che indagano le interconnessioni tra le varie manifestazioni della modernità, ponendo sempre al centro della ricerca la città di Domodossola. 

Un percorso dal quale emerge con forza la vera protagonista assoluta della mostra: la figura femminile, la donna nelle sue diverse sfaccettature che diventa chiave di lettura della modernità, attraverso i capolavori di Giovanni Boldini, Zandomeneghi, Mario Cavaglieri, Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Vittorio Amedeo Corcos, Giacomo Grosso, Cesare Maggi, Carrà, Pellizza da Volpedo, fino a Sironi, Modigliani e Picasso.

Si indagano le mutazioni del gusto e della sensibilità della società che passa dalla vita in campagna con un andamento lento, alla città, specchio di innovazione e modernità, elementi che sono rintracciabili nel grande “racconto” intimo di Leonardo Dudrevuille, un capolavoro assai raro, e di notevoli dimensioni, di proprietà della Fondazione Cariplo, nello struggente saluto di una madre alla figlia di Italo Nunes Vais, fino alla visione cubista di Picasso

Particolare enfasi è data alla moda con il sontuoso mantello a strascico indossato dalla Regina Margherita, esposto in un allestimento che pone il manto in dialogo con il ritratto della regnante, accessori dell’epoca e fotografie che sono lo strumento d’elezione della modernità, capace di immortalare le nuove tendenze e il mondo circostante. 

È questo un progetto di ampio respiro – spiega Antonio D’Amico, già direttore dei Musei Civici di Domodossola – nato prima dell’ondata pandemica e che adesso vede la luce con una nuova spinta e una visione più allargata e condivisa con il nuovo Conservatore, Federico Troletti”. 

Questa esposizione è un’occasione per assaporare la bellezza. Il percorso espositivo ha l’intento d’immergere il visitatore in un mondo governato dal piacere estetico, affinché anche l’occhio dell’uomo contemporaneo venga coinvolto e travolto dalla ricerca della bellezza, vero alimento anche per la mente.” – conclude Federico Troletti, conservatore dei Musei Civici di Domodossola.

Vademecum

NEL SEGNO DELLE DONNE 

TRA BOLDINI, SIRONI E PICASSO

a cura di Antonio D’Amico e Federico Troletti

15 luglio – 11 dicembre 2022

Inaugurazione 14 luglio

Musei Civici Gian Giacomo Galletti in Palazzo San Francesco

Domodossola (VB)

Giorni e orari d’apertura 

fino al 9/10/2022: da giovedì a domenica: 10-13 / 15-19 

dall’11/10/2022: da giovedì a domenica: 10-13 / 15-18 

artemagazine.it