In esposizione oltre sessanta opere tra dipinti, sculture, macchine fotografiche d’epoca, abiti e fotografie, poste fra loro in una serie di accostamenti che indagano le interconnessioni tra le varie manifestazioni della modernità, ponendo sempre al centro della ricerca la città di Domodossola.
Un percorso dal quale emerge con forza la vera protagonista assoluta della mostra: la figura femminile, la donna nelle sue diverse sfaccettature che diventa chiave di lettura della modernità, attraverso i capolavori di Giovanni Boldini, Zandomeneghi, Mario Cavaglieri, Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Vittorio Amedeo Corcos, Giacomo Grosso, Cesare Maggi, Carrà, Pellizza da Volpedo, fino a Sironi, Modigliani e Picasso.
Si indagano le mutazioni del gusto e della sensibilità della società che passa dalla vita in campagna con un andamento lento, alla città, specchio di innovazione e modernità, elementi che sono rintracciabili nel grande “racconto” intimo di Leonardo Dudrevuille, un capolavoro assai raro, e di notevoli dimensioni, di proprietà della Fondazione Cariplo, nello struggente saluto di una madre alla figlia di Italo Nunes Vais, fino alla visione cubista di Picasso.
Particolare enfasi è data alla moda con il sontuoso mantello a strascico indossato dalla Regina Margherita, esposto in un allestimento che pone il manto in dialogo con il ritratto della regnante, accessori dell’epoca e fotografie che sono lo strumento d’elezione della modernità, capace di immortalare le nuove tendenze e il mondo circostante.
“È questo un progetto di ampio respiro – spiega Antonio D’Amico, già direttore dei Musei Civici di Domodossola – nato prima dell’ondata pandemica e che adesso vede la luce con una nuova spinta e una visione più allargata e condivisa con il nuovo Conservatore, Federico Troletti”.
“Questa esposizione è un’occasione per assaporare la bellezza. Il percorso espositivo ha l’intento d’immergere il visitatore in un mondo governato dal piacere estetico, affinché anche l’occhio dell’uomo contemporaneo venga coinvolto e travolto dalla ricerca della bellezza, vero alimento anche per la mente.” – conclude Federico Troletti, conservatore dei Musei Civici di Domodossola.
Vademecum
NEL SEGNO DELLE DONNE
TRA BOLDINI, SIRONI E PICASSO
a cura di Antonio D’Amico e Federico Troletti
15 luglio – 11 dicembre 2022
Inaugurazione 14 luglio
Musei Civici Gian Giacomo Galletti in Palazzo San Francesco
Domodossola (VB)
Giorni e orari d’apertura
fino al 9/10/2022: da giovedì a domenica: 10-13 / 15-19
dall’11/10/2022: da giovedì a domenica: 10-13 / 15-18
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