google.com, pub-1709475914964886, DIRECT, f08c47fec0942fa0 Domodossola News: aprile 2022

Triduo e Pasqua 2022: le celebrazioni in cattedrale Novara

 

14 aprile 2022 – Giovedì Santo

Ore 9.30:
Messa del Crisma
La  Messa in cui il vescovo, concelebrando con il suo presbiterio, consacra il crisma e benedice gli altri oli e manifesta la comunione nell’unico sacerdozio e ministero di Cristo. Durante la celebrazione si terrà il rito di ammissione agli ordini sacri di sei seminaristi del seminario diocesano.

INIZIA IL TRIDUO PASQUALE

Ore 18:
Messa in Coena Domini
Con questa Messa inizia il Triduo pasquale: fa memoria dell’ultima cena in cui Gesù offrì a Dio Padre il suo Corpo e Sangue sotto le specie del pane e del vino e li diede agli apostoli.


15 aprile 2022 – Venerdì Santo

Ore 18:
Liturgia del Venerdì Santo
In questo giorno, in cui Cristo nostra pasqua è stato immolato, la Chiesa con la meditazione della passione del Signore e con l’adorazione della croce commemora la sua origine e intercede per la salvezza di tutto il mondo.


16 aprile 2022 – Sabato Santo

Ore 21.30:
Veglia pasquale
Si celebra la Risurezione del Signore e dalla morte alla vita attraverso i Sacramenti del Battesimo, Confermazione e Eucaristia.


17 aprile 2022 – Domenica di Pasqua

Ore 10.30:
Messa Pontificale

Ore 12:
Messa

Ore 18:
Messa

Ore 20.30:
Messa


18 aprile 2021 – Lunedì dell’Angelo

Ore 10.30:
Messa



Sei seminaristi ammessi tra i candidati agli ordini sacri diocesi Novara

 Saranno sei i seminaristi del Seminario San Gaudenzio che, il prossimo giovedì 14 aprile, vivranno il rito di ammissione tra i candidati agli ordini sacri, presieduto dal vescovo Franco Giulio durante la celebrazione della Messa Crismale in cattedrale alle 9.30.

I seminaristi sono Luca Ariola e Francesco David, della parrocchia di San Martino in Masera; Alessandro Buffelli, della parrocchia del Sacro Cuore di Gesù in Novara; Federico Lucchi, della parrocchia della Natività di Maria Vergine in Arona; Michele Pastormerlo, della parrocchia di San Bartolomeo in Borgomanero e Michele Balzaretti, della parrocchia di Sant’Antonio a Novara.

fonte: diocesinovara.it








Veglia delle Palme 2022: a Orta l’incontro diocesano dei giovani 9 Aprile

IL TEMA

“PRENDI IL LARGO” è il titolo della Veglia delle Palme 2022 (sabato 9 aprile 2022), ultimo appuntamento diocesano del percorso delle Lectio per i giovani ispirato alla lettera pastorale del Vescovo Franco Giulio I semi del tempo.

Questo anno, attraverso l’incontro tra Gesù e l’apostolo Pietro, si mette al centro il tema della vocazione, come risposta alla Parola di Dio che chiama, tutti e sempre.
I DESTINATARI

I destinatari sono gli adolescenti (14-17 anni) e giovani (18-30 anni) della Diocesi.
IL LUOGO

Essendo Pietro un pescatore del Lago di Galilea, sfrutteremo come ambientazione per l’evento uno dei nostri laghi, il Lago d’Orta e precisamente Orta San Giulio.

In caso di brutto tempo ci sposteremo al Santuario del Crocifisso di Boca. Su questa pagina del nostro sito troverete tutti gli aggiornamenti sul programma, anche in caso di brutto tempo.
LA PROPOSTA

L’evento sarà in tre momenti:
Esperienze vocazionali, dalle 15.30 (Inizio dell’accoglienza in piazza Motta) alle 17.30, lungo lago di Orta San Giulio. In diversi punti i giovani potranno partecipare ad alcune “esperienze” attraverso le quali approfondire alcuni aspetti inerenti alla vocazione.
“Il mio nome è Pietro”, ore 18.00, Sacro Monte di Orta. In uno spettacolo teatrale, Pietro Sarubbi interpreterà per noi l’apostolo Pietro e al termine offrirà la sua testimonianza.
Veglia di preghiera con il vescovo, ore 20.45, Sacro Monte di Orta.

La cena è al sacco e si chiede di portare con sé una cerata su cui sedersi nel prato del Sacro Monte.

Si consiglia di partecipare a tutto il programma per consentire ai giovani di vivere un’esperienza più ricca.
Scarica la locandina
ISCRIZIONI

Per una migliore gestione dell’evento chiediamo a tutti i partecipanti di iscriversi compilando il modulo di iscrizione online, che trovate a questo link: https://forms.gle/c373rb7cAgVN2AiJ9.


PARCHEGGI E ACCOGLIENZA

I partecipanti potranno parcheggiare i loro mezzi a Legro nel posto indicato dall’Amministrazione Comunale. All’arrivo si chiede di raggiungere il Palazzotto di Orta presso l’imbarcadero dove è collocata l’accoglienza che comunicherà ogni informazione e fornirà il materiale previsto.

I pullman invece potranno essere parcheggiati lungo la statale presso l’ex ristorante La Poncetta.

Fonte: diocesi Novara


Con la ‘Schola gregoriana del Sacro Monte Calvario’ partono i concerti per la Settimana Santa

 


Per la Settimana Santa 2022 la Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario, in collaborazione con l’Istituto della Carità - PP. Rosminiani e la Parrocchia di Calice, ritornerà alla tradizionale programmazione, proponendo alcuni appuntamenti musicali particolarmente importanti.

Il primo appuntamento si terrà la Domenica delle Palme 10 aprile, con inizio alle ore 18.00, nel Santuario del SS. Crocifisso al S. M. Calvario, con il tradizionale Concerto per il tempo di Passione , che la Schola Gregoriana del Sacro Monte Calvario, diretta da Pietro Mencarelli, offrirà proponendo un programma di musiche gregoriane per l’Avvento, la Quaresima e la Settimana Santa.

L’attività musicale presso il Santuario del SS. Crocifisso al Sacro Monte Calvario di Domodossola è documentata sin dal momento della sua fondazione, avvenuta nel 1657; con l’arrivo di Antonio Rosmini e l’inizio della sua congregazione religiosa, l’Istituto della Carità, questa ricevette nuovo impulso, dovuto soprattutto alla presenza stabile dei religiosi che seppero coltivare il canto liturgico quale importante momento di formazione sia per i membri dell’Istituto sia per la popolazione che frequentava il Santuario. Sulle solide basi di queste antiche e nobili tradizioni, nel 1995 è stata rifondata la ‘Schola gregoriana del Sacro Monte Calvario’, con lo scopo di dare respiro e vita, soprattutto con esecuzioni liturgiche durante le celebrazioni delle più importanti solennità, all’immenso corpus musicale tipico della liturgia cattolica. Tra le più importanti proposte sono da ricordare l’esecuzione delle tre Messe dai “Fiori Musicali” del 1635 di G. Frescobaldi. Ha proposto, in prima esecuzione moderna, alcuni brani della solennità del Corpus Domini, tratti dal Codice di S. Lorenzo di Bognanco, contenente lo sola copia conosciuta della bolla “Transiturus” con la quale, nel 1264, veniva istituita la festa del Corpus Domini. Attualmente, oltre alla divulgazione delle musiche del Codice di S. Lorenzo, ha iniziato la trascrizione, lo studio e l’esecuzione delle musiche gregoriane contenute nei Codici di S. Maria Maggiore (1321 e 1327), preziose per i rari esempi di tropi contenuti. Nel mese di agosto 2004, su speciale invito della diocesi di Helsinki, e in collaborazione con due comunità luterane, ha tenuto una serie di esecuzioni liturgiche e di concerti in Finlandia. La Corale di Calice, la Schola Gregoriana del S. Monte Calvario, il Convivo Rinascimentale, la Camerata Strumentale di S. Quirico e l’Orchestra da Camera, danno vita alla Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario di Domodossola.

L’attività della Cappella Musicale è resa possibile grazie alla sensibilità dell’Istituto della Carità – PP. Rosminiani, della Parrocchia di Calice, dell’Ente di Gestione dei Sacri Monti e con il sostegno prezioso della Fondazione Comunitaria del VCO, della Fondazione CRT e della Città di Domodossola.

ossolanews.it

Da Torino al Calvario per la via Crucis della comunità latinoamericana

 

Un centinaio di fedeli ha raggiunto Domodossola per la funzione celebrata da don Romero Coreas



Alla via Crucis quaresimale al Sacro Monte Calvario, ieri,  ha partecipato oltre un centinaio di fedeli della comunità latinoamericana torinese.

I pellegrini della Cappellania Latinoamericana di Torino erano guidati dal loro sacerdote, padre Noé Antonio Romero Coreas, salvadoregno. Alla celebrazione erano presenti anche il rettore del Sacro Monte Calvario Michele Botto Steglia con i seminaristi della comunità del Sacro Monte Calvario e alcuni ossolani affezionati alle celebrazioni del Sacro Monte Calvario. La nazionalità più numerosa dei latino americani che risiedono a Torino è peruviana, ma ci sono anche molti boliviani, ecuadoregni, colombiani e un po’ da tutto il Sudamerica.

I fedeli prima della via Crucis hanno ricevuto alcune informazioni storiche sulle cappelle da parte della guida Umberto De Petri;  sono stati accompagnati lungo il percorso da padre Noè e dai commenti in spagnolo delle stazioni della via Crucis, tratti dalle meditazioni che madre Anna Maria Canopi scrisse per la via Crucis al Colosseo nel 1993. A chiudere il corteo il rettore che si è messo a disposizioni dei fedeli per le confessioni. La via Crucis si è conclusa nel piazzale del Santuario del Santissimo Crocifisso. Prima di fare ritorno a Torino i fedeli hanno visitato la cella del Beato Antonio Rosmini.

ossolanews.it

Domodossola affida a una cooperativa romana la gestione dell’apertura dei musei


Archearte è la cooperativa di Roma che per il 2022 gestirà l’apertura dei musei civici di Domodossola. L’offerta presentata è la migliore fra quelle pervenute agli uffici comunali. «Si tratta di una realtà già attiva nel settore, molto affermata e che vanta anche organizzazione nel campo delle visite guidate» spiega Daniele Folino, assessore alla Cultura di Domodossola. Per la gestione dei musei domesi la cooperativa si è affidata alle tre ragazze che in passato, per conto dell’associazione Musei dell’Ossola, hanno gestito il servizio. «Ad Amo va il nostro ringraziamento per il lavoro fatto in questi anni» aggiunge l’assessore domese.

Il costo del servizio per le casse comunali è di 50 mila euro, però 30 mila arriveranno dalla Fondazione Ruminelli. «Fa parte dell’accordo sottoscritto dall’amministrazione comunale con il presidente della Fondazione Antonio Pagani. E’ una partnership importante per la città» aggiunge l’assessore Folino. Archearte non gestirà solo l’apertura di Palazzo San Francesco, ma anche quella di Palazzo Silva. Per quest’ultimo il ritorno dei visitatori è in programma per giugno.

Le collezioni di Palazzo San Francesco sono invece aperte dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. «A differenza del passato, i portoni del museo di piazza Ruminelli restano aperti in modo continuato tutto l’anno. E’ il segno evidente che la nostra amministrazione crede nella cultura e lavora per migliorare sempre più l’offerta» spiega Folino.

Le prossime mostre
Per quanto riguarda l’offerta culturale si lavora su più fronti. Palazzo San Francesco sarà l’ultima tappa della mostra «Visionary women» della fotografa Jill Mathis in corso in queste settimane a Cannobio e che poi si sposterà a Verbania, Santa Maria Maggiore, Mergozzo, Ghiffa e Omegna.

Inoltre si stanno definendo gli ultimi particolari della mostra-evento che Palazzo San Francesco ospiterà a partire da luglio.

«E’ presto per svelare i dettagli. La rassegna era stata ideata per il 2020 e stiamo apportando alcuni correttivi, ma sarà davvero un evento - promette Folino -. E poi anche la riapertura di Palazzo Silva sarà abbinata all’inaugurazione di una importante esposizione».

lastampa.it

“Agricoltura e Biodiversità” sarà il -duplice- tema del congresso annuale della Società di Scienze Naturali del VCO al Collegio Mellerio Rosmini di Domodossola



Nella sede della Società,  dalle ore 15 alle ore 18 di sabato 9 aprile, il convegno proporrà interventi per approfondire i legami tra le pratiche agricole e la salvaguardia della biodiversità. I relatori Graziano Rossi, Andrea Mosini, Michele Bove, Fabio Dartora esporranno ricerche, progetti e pratiche attuali inserite in una gestione agronomica che favorisce la biodiversità.

L’incontro è una delle iniziative che la Società di Scienze Naturali del VCO intende realizzare per festeggiare i venti anni di fondazione. Nella sala del Convegno verrà inoltre esposta una anteprima della mostra fotografica dal titolo Dall’Ossola al Ticino: racconti di biodiversità che beneficia del sostegno della Fondazione VCO e del Parco Nazionale Val Grande e che verrà inaugurata nei prossimi mesi. La mostra raccoglie pregevoli immagini di flora, fauna e ambienti realizzate dai soci della Società nel corso delle loro attività sul campo.

IL PROGRAMMA 

Graziano Rossi: agrobiodiversità e varietà coltivate, preservazione e recupero mediante la conservazione dei semi presso la banca del germoplasma di Pavia

Andrea Mosini: monitoraggi naturalistici nel paesaggio terrazzato: Terra vi.va e socialaalp in Valle Antrona

Michele Bove: pratiche agricole, acqua e biodiversità: il caso del progetto Aretè nella Riserva Unesco Ticino Val Grande Verbano.

Fabio Dartora: Progetto biodiversità nell’azienda agricola biodinamica San Michele di Jesolo (VE)

verbanonews.it

Verbania “Piccola Manchester” si trasforma in polmone verde

 

L’ex Acetati diventerà il polmone verde della città. La proposta è delle architette Metaxia Markaki e Simona Ferrari, vincitrici del concorso internazionale Europan 15. Sono state loro a presentare a Casa Ceretti a Intra il piano particolareggiato per il sito industriale abbandonato, al termine di un percorso condiviso dall’amministrazione comunale con giovani studenti e l’associazione 21 Marzo già da ottobre 2020. 

Un problema grande per Verbania, che riguarda 160 mila metri quadrati, in pieno centro, sui quali sorgeva un tempo lo stabilimento Montefibre, che fino alla fine degli anni Ottanta dava lavoro alla città e a tutto il territorio. La crisi del settore chimico colpì anche Verbania e la fabbrica, nel 1990, dopo discussioni e un referendum, fu rilevata da Acetati Spa, del gruppo Mossi e Ghisolfi.

Un’esperienza che durò fino 2010, quando la fabbrica fu definitivamente chiusa. La società è fallita ormai un anno fa e l’area è all’asta.

sdnovarese.it


A Quarona andrà in scena il Venerdì Santo

 

Fervono i preparativi per le celebrazioni pasquali 2022. L’Associazione Amici del Venerdì Santo di Quarona nonostante i due lunghi anni fermi per la pandemia, ha continuato a lavorare alle rappresentazioni in attesa di questo giorno: venerdì 15 aprile la tanto attesa Sacra Rappresentazione che tanto appassiona quaronesi, valsesiani e fan da lontano. Lunedì scorso un incontro organizzativo in Casa Parrocchiale per pianificare il percorso per le vie del paese, la salita al San Giovanni al Monte e le ultime scene della Passione di Cristo: una Via Crucis alla quale partecipare come un momento di preghiera vissuto insieme. Sarà un momento intenso e speciale. L’entusiasmo di tutti i partecipanti, protagonisti e figuranti, non si era mai assopito e in questo gioviale momento di ritrovo è rifiorita tutta la passione! L’Associazione organizza l’unica rappresentazione Sacra del Venerdì Santo che si svolge sul territorio della provincia di Vercelli da 30 anni e, da qualche anno, è entrata a far parte di “Europassione per l’Italia”, associazione che nasce dall’esigenza dei sodalizi italiani che promuovono e realizzano la Sacra Rappresentazione della Passione e morte di Cristo. I sodalizi in questo modo vengono rappresentati da una unica associazione. Continua nel frattempo il percorso di candidatura all’Unesco di Europassione per l’Italia e delle associazioni aderenti.

sdnovarese.it

Formazza, la Valle protesta per lo sportello bancomat

 

La decisione dei vertici della Banca Popolare di Milano – dopo l’annessione della storica Banca Popolare di Novara – di dismettere e rimuovere lo sportello “bancomat” di Formazza, che si trova al piano terra del Comune, è arrivata in questi giorni in municipio, come è il caso di dire, “un fulmine a ciel sereno”.

Rimozione ritenuta del tutto inaccettabile dal sindaco Bruna Papa, che prontamente ha reagito e redarguito nella nota di risposta inviata ai Responsabili della BPM, con una ferma e netta opposizione a tale imposizione, adducendo al riguardo diverse motivazioni.

Il sindaco di Formazza sintetizza: «Formazza è un Comune situato in cima alla Valle, la cui economia è prettamente basata sul turismo nazionale ed internazionale, ed è distante da altri servizi bancari. Il primo, più vicino, è a oltre 20 km di distanza (Baceno) su strada di montagna. Con tale rimozione si creerebbe un disservizio improponibile ed inadeguato alla località, sia per i residenti del Comune, sia per i turisti».

sdnovarese.it

Ucraina: Novara la provincia col maggior numero di profughi

 "Siamo settanta sacerdoti ucraini in Italia e confrontandoci tra noi è emerso che da nessuna parte è stato fatto tanto quanto a Novara". Così padre Yuriy Ivanyuta, responsabile della Comunità ucraina cattolica della diocesi novarese, che comprende anche Verbano Cusio Ossola e la Valsesia, in provincia di Vercelli. Il sacerdote, che è stato anche cappellano militare per nove mesi nel Donbass, ha certificato il primato che pone la città piemontese all'avanguardia nell'accoglienza dei profughi che fuggono dalla guerra in Italia. Dei 5.414 profughi sinora accolti in Piemonte, 1.281, la quota principale, si trova proprio nel Novarese, dove una "organizzazione funzionante", come la definisce padre Yuriy garantisce certificati, assistenza medica, scolastica, cibo, alloggio, raccolte di materiali. Un primato testimoniato anche dal Comune di Novara. Paolo Cortese dirigente comunale e coordinatore del gruppo composto dall'amministrazione per l'accoglienza fornisce alcune cifre: "I cittadini ucraini, prima della guerra, a Novara erano circa 1.300. I nuovi arrivati sono in gran parte ospitati da conoscenti o in appartamenti forniti da famiglie novaresi. Sono state 180 le famiglie che hanno dato disponibilità a ospitarli. Al Comune è stato dato gratuitamente anche un albergo chiuso da due anni". 

lospiffero.com