google.com, pub-1709475914964886, DIRECT, f08c47fec0942fa0 Domodossola News

Domodossola, con l’8xmille nascerà un centro per famiglie sfrattate

 


Don Vincenzo Barone, parroco di Domodossola, di fronte all'edificio che diventerà centro per le famiglie


Nel cuore di Domodossola sorgerà “Una casa per tutti”. È questo il futuro dell’ex casa parrocchiale: un certo per famiglie che hanno ricevuto uno sfratto realizzato grazie ai fondi dell’8xmille della Diocesi di Novara. Siamo in via don Luigi Pellanda, a due passi dalla collegiata. In questo intrico di vie si affaccia un edificio carico di storia, a cui nel breve tempo si aggiungerà un nuovo capitolo. Costruita nel 1705, l’ex casa parrocchiale è stata fin dall’inizio destinata all’abitazione dell’arciprete, ospitandovi anche l’archivio e la biblioteca parrocchiale. Così è stato fino a metà del Novecento. Ora, tornerà agli antichi splendori e sarà un punto di riferimento all’interno della città e di tutta l’Ossola; come recita il progetto, sarà una casa per tutti. «Da diversi anni – spiega il parroco don Vincenzo Barone – vi è nell’animo di offrire un luogo che possa ospitare famiglie sfrattate. Sono diverse quelle che nel tempo si sono rivolte alla Caritas, evidenziando questo bisogno. È una necessità che oggi, a causa della crisi economica generata dalla pandemia, è aumentata, richiedendo una risposta concreta e non più rinviabile». Il progetto della parrocchia di Domodossola è uno dei progetti emblematici finanziati con il contributo dell’8xmille destinato alla carità della diocesi di Novara. Le altre parrocchie in cui saranno realizzati i progetti emblematici sono le parrocchie di Castelletto Ticino, Invorio e Borgomanero.
lastampa.it

Scossa di terremoto in valle Anzasca

E' stata percepita anche in valle Anzasca, specialmente nella parte più alta, la scossa di terremoto che all’alba di questa mattina ha avuto come epicentro Carcoforo, paese della Val Sermenza, valle laterale della Valsesia, nella provincia di Vercelli.

L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato infatti alle 5,11 una scossa di magnitudo 2.0. Non si sono comunque registrati danni a persone o cose.






Turismo, la Regio Insubrica verso la svolta digitale

 Grazie al progetto Interreg DESy può oggi disporre di una piattaforma di marketing leader di mercato, capace di fornire contenuti migliori ai visitatori sulla base dei loro interessi


Mettere a disposizione del turista il servizio giusto al momento giusto e, al contempo, permettere alle destinazioni di avere più informazioni sulle abitudini degli ospiti per pianificare investimenti di marketing mirati.

Sono questi i principali obiettivi dell’importante progetto denominato “DESy” (acronimo di Digital Destination Evolution System) lanciato nel 2019 dal Distretto Turistico dei Laghi, da Ticino Turismo, dalla Provincia del Verbano-Cusio-Ossola e dall’Agenzia di Promozione Turistica del Novarese. L’iniziativa si avvale dell’importante collaborazione scientifica dell’Istituto di tecnologie digitali per la comunicazione dell’USI e dell'Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale (USI- SUPSI) e rientra nell’ambito della finestra Interreg Italia-Svizzera che mira a valorizzare le risorse di cui dispongono le aree di frontiera in una logica di rete.

A quasi due anni e mezzo dal lancio del progetto, che si concluderà nel febbraio del 2023, è possibile tracciare un primo bilancio dei risultati ottenuti. Grazie a DESy la Regio Insubrica può oggi disporre di una piattaforma leader di mercato, capace di fornire contenuti migliori agli utenti sulla base dei propri comportamenti. Nel primo biennio sono state costruite le fondamenta strutturali che permetteranno attività di marketing sempre più personalizzate in futuro, fatto su misura per gli ospiti. Già oggi le destinazioni coinvolte hanno accesso a informazioni in tempo reale sul grado di occupazione delle camere. In questo modo possono mettere in atto azioni di promozione basate sulla fluttuazione delle prenotazioni.

Il tempo rimanente alla conclusione del progetto sarà dedicato all’introduzione di nuovi servizi digitali per migliorare l’esperienza dell’ospite. In particolare verranno predisposti: welcome kit personalizzati digitali o da ritirare allo sportello; itinerari sensoriali auditivi per iniziare a immaginare la propria esperienza; sistemi di raccomandazione sulle attrazioni da visitare in base al tipo di vacanza che attende l’ospite; experience card ottenibili online che offrano diversi vantaggi e scontistiche e pacchetti tematici che uniscano diverse attività su percorsi di uno, due o più giornate.

Grazie al progetto DESy la Regio Insubrica potrà competere sul mercato e mostrare a specifici target di clienti le attrattività del territorio di propria preferenza nell’esatto momento in cui il turista sta decidendo dove passare le prossime vacanze. Le informazioni raccolte non saranno finalizzate alla sola promozione, ma rappresenteranno una base oggettiva di dati che permetterà una maggiore ottimizzazione degli investimenti, migliorata efficienza nella pianificazione dei trasporti e capacità di misurare le performance prodotte. Il risultato sarà un cuore digitale di profili reali e di clienti attuali e potenziali, raggruppabili per scopi statistici e condivisi (con particolare attenzione alla privacy), fulcro su cui i partner potranno costruire in sinergia le loro strategie di marketing, prodotto e investimenti.

Potranno beneficiarne direttamente e indirettamente tutti gli addetti ai lavori e istituzioni impegnati nello sviluppo della regione turistica (agenzie, enti, province, organizzazioni turistiche, albergatori, ristoratori ecc.). Il comparto turistico considerato e destinatario del progetto è ampio; nella macroregione considerata si contano oltre 700 alberghi (oltre 35.000 posti letto), più di 80 campeggi, e oltre 30.000 posti letto da strutture paralberghiere. La disponibilità di informazioni così dettagliate favorirà la nascita di nuove iniziative commerciali ed imprenditoriali.

“Il Distretto Turistico dei Laghi è orgoglioso di partecipare come capofila italiano al progetto triennale Interreg “DESy – Digital Destination Evolution System – dichiara il Presidente del Distretto Turistico dei Laghi Francesco Gaiardelli -. Siamo decisamente motivati dai dati e dalle ricerche di settore che confermano sempre più il numero, in aumento costante, di turisti che utilizzano canali digitali durante la fase di preparazione e durante i loro soggiorni. È una trasformazione – sicuramente al passo con i tempi - che non può passare inosservata anzi, va compresa, governata, sfruttata al meglio perché possa sviluppare su tutto il territorio di competenza del progetto un valore e un’opportunità di sviluppo. Partecipiamo a questo progetto perché vogliamo essere i promotori della trasformazione digitale della nostra destinazione e questo permetterà a tutti gli operatori del settore turistico una migliore personalizzazione dei servizi offerti e una più ampia raccolta, analisi e interpretazione di informazioni sulle abitudini dei nostri visitatori”.

Dal canto suo Angelo Trotta, direttore di Ticino Turismo, afferma: “Anche il turismo, così come gli altri settori dell’economia, ha urgente bisogno di una forte innovazione e la tecnologia in questo senso è il miglior alleato. Grazie al coinvolgimento di molti partner si riusciranno a identificare e

riconvertire i canali di raccolta esistenti - digitali ma non solo - e progettarne di nuovi, in modo da comprendere i flussi turistici in profondità. Crediamo fermamente in questo progetto che, va sottolineato, si inserisce perfettamente nelle linee guida della strategia turistica nazionale che per il prossimo decennio prevede di orientarsi in modo deciso verso i Big data”.

La Presidente dell’ATL della Provincia di Novara, Maria Rosa Fagnoni, rileva che “In questo particolare periodo storico, pieno di incertezze e problematiche per il comparto turistico, il progetto DESy ha il grande valore di percepire in tempo reale quali siano le tendenze turistiche e quindi le iniziative da attivare per rendere una destinazione irresistibile. Utilizzando strumenti digitali potremo capire come l'emergenza Covid abbia cambiato e cambierà le abitudini di viaggio,

quali saranno i trend dei prodotti turistici in crescita e come dovranno adeguarsi le professioni del settore. Il progetto saprà perciò fornire delle indicazioni utili a tutti gli operatori turistici del territorio per migliorare i propri servizi in base alle tipologie e alle nuove necessità dei turisti. Per altro la trasformazione digitale, che passa attraverso le nuove modalità di trasmissione e partecipazione degli utenti, perdurerà a lungo anche dopo il ritorno a forme di normalità: turismo smart e innovazione sono quindi strumenti indispensabili che garantiranno un nuovo impulso al rilancio del settore”.

Giandomenico Albertella, consigliere delegato al Turismo della Provincia del Verbano Cusio Ossola conferma: “La partecipazione della Provincia, in qualità di partner, al progetto Desy è stata accolta con entusiasmo sin dalla fase embrionale del progetto stesso. Grazie alla tecnologia digitale sarà creato uno strumento che sarà messo a disposizione degli operatori del Turismo del territorio, settore trainante dell’economia del Verbano Cusio Ossola, per veicolare le scelte dei potenziali visitatori e per migliorare l’accoglienza degli ospiti che sceglieranno la destinazione. La profilazione dell’utenza sarà strategica anche per intercettare gli orientamenti del mercato turistico nazionale ed estero nel nuovo scenario post pandemia”.

(Foto credits Marco Benedetto Cerini)

newsnovara.it



A Domodossola le celebrazioni per la festa della cella di Antonio Rosmini


Si terranno anche a Milano. Il 20 febbraio del 1828, Mercoledì delle Ceneri, Antonio Rosmini saliva al Calvario di Domodossola per iniziare, nel silenzio e nella preghiera, la Quaresima Da domani a Domodossola le celebrazioni per la festa della cella di Antonio Rosmini. Che si terranno anche a Milano. Il 20 febbraio del 1828, Mercoledì delle Ceneri, Antonio Rosmini saliva al Calvario di Domodossola per iniziare, nel silenzio e nella preghiera, la Quaresima. Questa data è ormai entrata nella storia della Chiesa, perché in quei giorni Rosmini iniziò a stendere le Costituzioni dell’Istituto della Carità (i Rosminiani), e in quella locale, perché l’arrivo dell’abate roveretano segnò la fine dello stato di abbandono in cui il Sacro Monte domese si trovava da decenni. Ogni anno questa ricorrenza, denominata “festa della cella”, perché quella in cui il Rosmini si trovò a vivere era appunto una spartana cella monastica, viene solennemente ricordata dalla comunità rosminiana e dalla intera città di Domodossola. Quest’anno le celebrazioni interesseranno anche Milano: venerdì 18 febbraio, la prestigiosa cornice della Biblioteca Ambrosiana ospiterà un importante convegno, aperto dalla proiezione del docufilm “Antonio Rosmini pensatore e profeta”. Il film, prodotto dall’Associazione Cine Cristiano, si avvale della regia di Marco Finola. A Domodossola le celebrazioni avranno inizio domenica 13 febbraio con un concerto d’archi - alle 17.30 – nell’aula magna del Collegio Mellerio Rosmini. Sabato 19 febbraio alle 16, presso la Sala di Villa Buon Pastore in via Canuto, verrà proiettato il docufilm dedicato ad Antonio Rosmini. Infine alle 18 in Collegiata la solenne concelebrazione presieduta dal padre generale dell’Istituto della Carità, don Marco Tanghetti.
vcoazzurratv

Domodossola, Festa della Cella 2022 per ricordare Rosmini. Alla Festa della Cella a Domodossola sarà presente il padre generale don Marco Tanghetti

I padri Rosminiani del Sacro Monte Calvario e i fedeli si preparano a vivere la festa della Cella che ricorda l’arrivo al Sacro Monte Calvario del Beato Antonio Rosmini, avvenuto il 20 febbraio 1828. A Domodossola Rosmini fondò le congregazioni dell’Istituto della Carità e le Suore della Provvidenza; la città ospita poi le scuole che portano il suo nome. Al Calvario Antonio Rosmini scrisse molte delle sue opere. Sabato 19 febbraio alle 18, nella chiesa della Collegiata di Domodossola, ci sarà la messa presieduta dal padre generale don Marco Tanghetti, con il parroco e vicario episcopale don Vincenzo Barone, i padri rosminiani e i sacerdoti di Domodossola e dintorni. Gli appuntamenti sulla Festa della Cella sul nostro settimanale in edicola da venerdì e disponibile online.
sdnovarese.it


Sinodo: prosegue il cammino diocesano

 


Prosegue il cammino della Diocesi di Novara per il Sinodo.

La diocesi di Novara, con quelle di tutta Italia e con la Chiesa universale ha avviato a partire dallo scorso ottobre, dopo l’apertura ufficiale del sinodo con la celebrazione presieduta dal vescovo a Omegna.

«Sin dallo scorso novembre, abbiamo dato l’avvio ai primi incontri nelle parrocchie e nelle Unità pastorali missionarie di presentazione e sensibilizzazione sui temi messi al centro del percorso voluto da Papa Francesco» spiega don Brunello Floriani, vicario episcopale per la pastorale e referente diocesano, con Romina Panigoni, per il cammino sinodale.

A collaborare con lui un’équipe formata dai membri della giunta del consiglio presbiterale, dalla presidenza del consiglio pastorale diocesano oltre che alcuni delegati vicariali, «il cui gruppo sta andando a completarsi in queste settimane».

Dopo questo momento di presentazione seguirà quella operativa, che porterà il percorso sinodale nel vivo.

Il percorso del Sinodo diocesano, nell’intervista a don Brunello Floriani, vicario per la Pastorale della diocesi di Novara, nel nostro settimanale in edicola da venerdì e disponibile online.

sdnovarese.it

Coronavirus: diminuiscono contagi e ricoveri, ma il Piemonte rimane in zona arancione


I dati migliorano, ma il Piemonte rimane in zona arancione.

Anche se in realtà per la maggior parte dei cittadini il cambio di colore non avrà una grande importanza sulla vita quotidiana, il Piemonte formalmente rimarrà in zona arancione ancora per qualche giorno. Questo perchè, come spiega la Regione, non sono passati 15 giorni dall'ultimo cambio di colore e quindi sarà necessario attendere ancora per rientrare in zona gialla. Nell'ultima settimana infatti sono migliorati ancora l’incidenza, che passa a 819,64 casi ogni 100mila abitanti (era 1.367.10), il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva, che si abbassa dal 18,5% al 15,8%, e  il tasso di occupazione dei posti letto ordinari, che passa dal 29,3% al 26,4%,portando quindi il Piemonte ad avere numeri da zona gialla.

Zona arancione: cosa cambia

Visto il superamento dell'obbligo di mascherine all'aperto, per chi è vaccinato in realtà non ci saranno differenze tra zona gialla e arancione. Il super green pass continuerà ad essere necessario per tutte le attività per cui è già previsto secondo le regole in vigore. Ristoranti, bar, parrucchieri, estetisti, negozi, palestre e piscine rimarranno quindi regolarmente aperti, al contrario di quanto avveniva un anno fa in zona arancione, ma saranno accessibili solo con green pass o super green pass. 

Ad avere limitazioni saranno solo i non vaccinati. Per chi non è in possesso di super green pass infatti, oltre alle limitazioni già in vigore, se ne aggiungeranno altre. I non vaccinati dovranno per forza fare un tampone per spostarsi e non potranno accedere ai centri commerciali nei fine settimana.

- Spostamenti: come nella zona arancione dello scorso anno ci saranno limitazioni per gli spostamenti, ma solo per i non vaccinati. Servirà infatti il green pass (che si ottiene anche con tampone) per uscire dal proprio comune o dalla regione: chi non ha il green pass potrà spostarsi solo per lavoro, necessità, salute o per servizi non disponibili nel proprio comune. Rimane la regole della libertà di movimento da comuni di massimo 5mila abitanti verso altri comuni entro i 30 km, eccetto il capoluogo di provincia. Quindi una persona non vaccinata dovrà fare un tampone se vuole uscire dal proprio comune di residenza, tranne che nei casi sopra descritti, e potrà spostarsi solo con mezzi propri, perchè per i trasporti pubblici serve il super green pass. Chi è vaccinato, o guarito, potrà invece spostarsi liberamente.

- Centri commerciali: per l'accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi, sarà necessario avere il super green pass. I non vaccinati quindi non potranno accedere a queste attività commerciali nei fine settimana e nei giorni prefestivi, mentre chi è vaccinato o guarito potrà accedervi grazie al super green pass.