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Covid: 35.004 contagiati, 158 le vittime. Tasso al 15,3%

 

(ANSA) - ROMA, 06 AGO - Sono 35.004 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i contagiati erano stati 38.219. Le vittime sono 158, in calo rispetto alle 175 di ieri. Il tasso è al 15,3%, in calo rispetto al 17,1% di ieri. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 229.180 tamponi. Sono invece 336 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 15 in meno rispetto a ieri, mentre gli ingressi giornalieri sono 26. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece 9.028, cioè 369 in meno rispetto a ieri. Gli italiani positivi sono attualmente 1.105.458, ovvero 41.721 in meno rispetto a ieri. In totale sono 21.286.771 i contagiati dall'inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 173.062. I dimessi e i guariti sono 20.008.251 con un incremento di 76.560. (ANSA).

Sono 12.333 i vaccinati contro la COVID-19 di oggi in Piemonte. Bollettino incidenza negli adulti dati del 15 Febbraio 2022

Sono 12.333 le persone comunicate all’Unità di Crisi della Regione Piemonte che nel bollettino odierno hanno ricevuto il vaccino contro la COVID-19. A 986 è stata somministrata la prima dose, a 3.335 la seconda, a 8.012 la terza. Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 9.517.587 dosi, di cui 3.258.832 come seconde e 2.670.560 come terze. 

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI Nella settimana dal 7 al 13 febbraio l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è di 640.4, in netta diminuzione (-40,4%) rispetto ai 1075.1 della scorsa settimana. Si consolida dunque per la quarta settimana consecutiva il calo dell’incidenza. Il dato è in linea con quanto accade nel resto del Paese ed in Europa. L’incidenza della fascia di età 19-24 anni scende a 483.1 con una diminuzione del 46,6 % rispetto alla settimana precedente. Nella fascia 25-44 anni l’incidenza è di 787.3 (-40,3%). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 608.5 (-37,5%). Nella fascia 60-69 anni l’incidenza è 416.1 (-36,7%). Tra i 70-79 anni l’incidenza è invece di 344.2 (-32,9%). Nella fascia over80 l’incidenza è 454.1 (-33,3%).
quotidianopiemontese.it

Coronavirus: diminuiscono contagi e ricoveri, ma il Piemonte rimane in zona arancione


I dati migliorano, ma il Piemonte rimane in zona arancione.

Anche se in realtà per la maggior parte dei cittadini il cambio di colore non avrà una grande importanza sulla vita quotidiana, il Piemonte formalmente rimarrà in zona arancione ancora per qualche giorno. Questo perchè, come spiega la Regione, non sono passati 15 giorni dall'ultimo cambio di colore e quindi sarà necessario attendere ancora per rientrare in zona gialla. Nell'ultima settimana infatti sono migliorati ancora l’incidenza, che passa a 819,64 casi ogni 100mila abitanti (era 1.367.10), il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva, che si abbassa dal 18,5% al 15,8%, e  il tasso di occupazione dei posti letto ordinari, che passa dal 29,3% al 26,4%,portando quindi il Piemonte ad avere numeri da zona gialla.

Zona arancione: cosa cambia

Visto il superamento dell'obbligo di mascherine all'aperto, per chi è vaccinato in realtà non ci saranno differenze tra zona gialla e arancione. Il super green pass continuerà ad essere necessario per tutte le attività per cui è già previsto secondo le regole in vigore. Ristoranti, bar, parrucchieri, estetisti, negozi, palestre e piscine rimarranno quindi regolarmente aperti, al contrario di quanto avveniva un anno fa in zona arancione, ma saranno accessibili solo con green pass o super green pass. 

Ad avere limitazioni saranno solo i non vaccinati. Per chi non è in possesso di super green pass infatti, oltre alle limitazioni già in vigore, se ne aggiungeranno altre. I non vaccinati dovranno per forza fare un tampone per spostarsi e non potranno accedere ai centri commerciali nei fine settimana.

- Spostamenti: come nella zona arancione dello scorso anno ci saranno limitazioni per gli spostamenti, ma solo per i non vaccinati. Servirà infatti il green pass (che si ottiene anche con tampone) per uscire dal proprio comune o dalla regione: chi non ha il green pass potrà spostarsi solo per lavoro, necessità, salute o per servizi non disponibili nel proprio comune. Rimane la regole della libertà di movimento da comuni di massimo 5mila abitanti verso altri comuni entro i 30 km, eccetto il capoluogo di provincia. Quindi una persona non vaccinata dovrà fare un tampone se vuole uscire dal proprio comune di residenza, tranne che nei casi sopra descritti, e potrà spostarsi solo con mezzi propri, perchè per i trasporti pubblici serve il super green pass. Chi è vaccinato, o guarito, potrà invece spostarsi liberamente.

- Centri commerciali: per l'accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi, sarà necessario avere il super green pass. I non vaccinati quindi non potranno accedere a queste attività commerciali nei fine settimana e nei giorni prefestivi, mentre chi è vaccinato o guarito potrà accedervi grazie al super green pass.