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Il capitano Mauro Maietta nuovo comandante della guardia di finanza di Domodossola

Il capitano Marco Ghenda, il colonnello Antonello Reni e il capitano Mauro Maietta

Fonte: La Stampa 

Il capitano Maietta, 28 anni di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), ha frequentato l’Accademia fino al 2017 e in seguito è stato comandante della sezione operativa e dei baschi verdi della guardia di finanza a Crotone. In quel periodo è stato anche impegnato in importanti operazioni di polizia giudiziaria.

Inseguito è stato ufficiale istruttore alla scuola ispettori e sovrintendenti della Finanza a L’Aquila.

Il colonnello Antonello Reni, comandante provinciale della guardia di finanza del Vco ha rivolto al capitano Ghenda «l’apprezzamento per la collaborazione fornita nel periodo trascorso in Ossola e per i risultati di servizio conseguiti» e al nuovo comandante della compagnia di Domodossola «i migliori auspici e auguri per l’assunzione del nuovo incarico, invitandolo a profondere il massimo impegno nell’attività operativa al servizio della comunità ossolana».



Domodossola, celebrata la messa della festa della Cella


 

Ricorda l'arrivo di Antonio Rosmini al Calvario nel 1828, la funzione religiosa è stata presieduta dal padre generale Marco Tanghetti

È stata celebrata ieri la messa della festa della Cella, che ricorda l'arrivo di Antonio Rosmini al Sacro Monte Calvario di Domodossola nel 1828, la celebrazione è stata presieduta dal padre generale Marco Tanghetti e concelebrata dal parroco e vicario episcopale don Vincenzo Barone, dal rettore del Sacro Monte Calvario Michele Botto Steglia e da numerosi padri rosminiani.

Alla funzione animata dalla Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario erano presenti suore, ascritti rosminiani provenienti oltre che da Domodossola anche da Stresa, da Milano, da Torino. Nei primi banchi erano presenti il sindaco Lucio Pizzi e alcuni esponenti della sua giunta, il comandante dei carabinieri Alberto Rondano e della Guardia di Finanza Marco Ghenda, la presidente dell'Ente di gestione dei sacri Monti del Piemonte Francesca Giordano e il rappresentate del Consorzio volontario per il restauro delle Cappelle Antonio Pagani.

“La venuta di Rosmini al Sacro Monte Calvario – ha detto il padre generale don Marco Tanghetti – è come una luce sulla montagna che ha attraversato i secoli partendo da Antonio Rosmini alla congregazione ai padri rosminiani alle suore. Un'amicizia quella di Antonio Rosmini con il Cardinale Giuseppe Marozzo e il Conte Giacomo Mellerio che si è moltiplicata in tante persone sacerdoti e giovani che sono entrati nella Congregazione. Celebrare la storia dell'istituto vuol dire celebrare la storia di tante persone che hanno seguito e seguono questo carisma. Vuol dire celebrare la generosità dei domesi, del sacerdoti del vescovo di una chiesa in cammino”.

Al termine il parroco e vicario episcopale don Vincenzo Barone ha ringraziato prima don Marco Tanghetti per la sua presenza e poi il rettore Michele Botto Steglia per la collaborazione all'interno del presbiterio diocesano. A sua volta il rettore ha espresso riconoscenza a don Barone per l'accoglienza e la disponibilità a far sì che la celebrazione della festa della Cella non fosse solo un momento per i rosminiani, ma per tutta la città.

(Fonte: ossolanews.it)