google.com, pub-1709475914964886, DIRECT, f08c47fec0942fa0 Domodossola News

18 Settembre 2022 Arisa in concerto a Domodossola

 

Un'altra star del panorama musicale italiana farà tappa in Ossola. Dopo Edoardo Bennato, che terrà il suo concerto il prossimo 5 agosto a Domobianca365, arriva anche l'ufficialità del concerto di Arisa. La cantante genovese ha inserito la tappa domese nel suo 'Little Summer Tour'.

Arisa si esibirà il prossimo 18 settembre in piazza Matteotti, che per una sera tornerà ad ospitare un grande concerto, come in passato durante le serate del Giugno domese. La serata rientra nella programmazione del Festival Domosofia organizzato dall'amministrazione comunale domese. 

Ossola News

Salvini al comizio di Domodossola senza barba: «Ho fatto una scommessa con un amico di nome Silvio»

 «Facciamo una scommessa? Domani sui giornali ci sarà Salvini senza barba e con i pantaloni corti, non quello che la Lega propone agli italiani per il 25 settembre. E faccio la seconda scommessa: tra due mesi andrà al governo senza barba e coi pantaloni corti... Scherzi a parte, perchè sì, sembro bruttissimo, mi sono tolto la barba perchè era una promessa che avevo fatto a un amico. Mi aveva detto: Se succede una certa cosa, mi prometti che ti tagli la barba. E io, fatto! La parola vale sempre, anche ai miei danni. Quindi oggi l'ho chiamato, gli ho mandato una foto e ho detto: Silvio ti ho promesso di tagliarmi la barba e me la sono tagliata... Basta, però, mi fermo qua...». Così il segretario della Lega a un comizio a Domodossola.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev



Domodossola Oxilia Festival 2022 Lunedì 25 Luglio dalle 9:00 alle 19:00 Masterclass di recitazione con Andrea Gattinoni

Lunedì 25 Luglio

dalle 9:00 alle 19:00
Masterclass di recitazione con Andrea Gattinoni
Domodossola – Aula Magna Collegio Mellerio Rosmini


Salvini apre a Domodossola la campagna elettorale della Lega sullo sfondo l'uso improprio delle immagini religiose

 

Decreto sicurezza, con zero clandestini in giro per il nostro Paese, e Flat tax sarebbero le prime due proposte in Consiglio dei ministri della Lega al governo.

L'ha affermato il leader della Lega, Matteo Salvini, alla festa del partito a Domodossola (Verbania), in vista delle elezioni politiche in calendario il 25 settembre, sottolineando la novità del voto in una unica giornata, domenica, con l'assenza del lunedì.

"Ci scommetto un caffè col dolcificante, perché sono anche a dieta - ha aggiunto - che vince la Lega e sarà il primo partito".  

"Stare al governo per un anno e mezzo con Lamorgese e Speranza è stata una fatica inenarrabile. Abbiamo fatto nascere un governo di unità nazionale in piena pandemia, perché quando ci sono decine di migliaia di persone che muoiono il Paese viene prima dei partiti, e per 17 mesi abbiamo votato decine di volte col governo, sia quando eravamo convinti, sia quando lo eravamo meno", afferma il leader della Lega.

Ansa


Da Settimana News - per approfondire

Il problema dello «sfondo» è diventato, per tutti noi, una piccola questione durante le infinite «sessioni zoom» negli ultimi due anni. Così ognuno ha dovuto, in qualche maniera, prendersi cura del proprio sfondo. Lo sfondo, infatti, parla di te. Ma ieri, al primo messaggio pubblicitario di Salvini, in prima serata al TG1, la cura dello sfondo è apparsa come un’esperienza di caravanserraglio. Due bandiere italiane, un poco a sinistra, e intorno moltissime immagini sacre, d’Oriente e d’Occidente.

Il sacro e il falso

Tutte le immagini erano però rigorosamente brutte, dozzinali, accostate senza alcun gusto. Lo spettatore aveva immediatamente la sensazione che non potesse essere una casa vera o un ufficio vissuto. Sembrava piuttosto un luogo posticcio, o un ambiente angusto di lavoro provvisorio e anonimo, come un gabbiotto di un distributore di benzina o un bugigattolo dove si vendono le angurie.

Si respirava però un’aria di commercio, forse di svendita. E qui c’è il secondo punto interessante. Perché quando curi lo sfondo, che certo parla di te, devi anche tener conto che di te si vede anche quello che dici e come lo dici.

Se si osserva la posizione dell’attore durante l’intervista, assomiglia a quella dello studente che deve rispondere a domande (forse già concordate). Diciamo un’interrogazione programmata. E che però, nel rispondere, passa dal tono dell’esame alla lusinga della «svendita all’ingrosso». Ha la cravatta da ufficio, ma è come se avesse il grembiule da banco dei salumi.

Non so perché, ma quando ho visto come diceva quello che aveva da dire, ho subito pensato che parlava con la pancia, per parlare alle pance degli ascoltatori. Subito bollette, luce, gas, mutui, pensioni veloci, pace fiscale, lotta agli immigrati come alle baby-gangs: tutto quello che i “cattivi” non gli hanno lasciato fare in questi anni e che ora, finalmente, potrà elargire generosamente a tutti gli italiani per bene.

L’orgia della soddisfazione

Tutto facile, tutto diretto, tutto immediato. Nessuna agenda, solo azioni dirette e senza problemi. Nelle parole di Salvini non c’è alcuna grazia. Non tanto per il modo con cui parla, ma per il senso di ciò che dice: lui farà e basta e chi vuol far diverso è cattivo.

Ma allora, mi chiedo, come si spiega quel muro di «angeli, santi, protettori, corredentrici, Madri di Dio»?  Che cosa c’entrano con un discorso di pancia e sulla pancia quelle autorità dello spirito? Va detto che, alla fine del suo discorso, l’attore ha inserito anche un passaggio profondamente altruistico: sugli “autistici”, la cui tutela dovrà essere decisiva per il governo che verrà.

Le immagini che aveva dietro (Madre Teresa, Maria Madre di Dio) mi hanno subito suggerito, con la loro autorità, alcune domande: Ci curiamo degli autistici anche se sono stranieri? Anche se non hanno la cittadinanza? Anche se sono su una barca che chiede di approdare?

Le immagini sacre, per quanto brutte come poche volte le abbiamo viste, dicono però sempre più della pancia. La pancia vuole il sacro solo per digerire più velocemente. Il sacro è, per la pancia, un buon digestivo.

Ma il tema dell’autismo, incautamente introdotto in extremis, fa saltare tutto il castello, non si lascia smaltire come gli altri, perché non si può gestire come una “richiesta di categoria”. Taxisti fa rima con autisti, ma non con «autistici».

Per l’autismo occorre sviluppare una vera cultura pubblica, non una cultura corporativa, una cultura del rispetto e della differenza, non un “contentino” che prometta ad ogni categoria di essere riconosciuta come privilegiata rispetto alle altre. Gli autistici non sono una categoria, sono uomini e donne che hanno bisogno di un altro modo di concepire gli sfondi e di un altro modo di usare la pancia.

Così la prima forma del «programma populista di governo» suona più o  meno: tutto ciò di cui avete bisogno, ve lo darò. E non ci sarà alcuna difficoltà nel soddisfare ciò che chiedete. I vostri bisogni sono già ora il mio programma. Ma c’è un desiderio, in tutto questo? Un solo desiderio? C’è una trascendenza? C’è un decoro di comunità? C’è uno stile di accoglienza e di riconoscimento? C’è un contemperamento degli altri, un intreccio dei desideri diversi?

Non oltre Cernusco sul Naviglio

Si noti l’indelicatezza:  chiamare «pace fiscale» lo sconto sulle tasse non è forse un modo di insultare, di nuovo, non solo quelli che le tasse le pagano regolarmente, ma anche e soprattutto quelli che la pace, quell’altra pace, quella vera,  l’hanno perduta da mesi?

In un discorso del 21 luglio 2022 si può parlare come se il mondo finisse a Cernusco sul Naviglio? E si possono citare solo le «conseguenze economiche» dei disastri politici e bellici che ci stanno attorno? Il primo assaggio di sfondi e di parole non è stato molto promettente: la rincorsa a illudere gli elettori (negli stili che prima Berlusconi, poi Grillo, Meloni e Salvini hanno da tempo cavalcato) non lascia ben sperare. Un’“agenda seria” non è fatta solo di promesse, ma di mediazioni per mantenerle.

Quello che la Grazia non fa

L’impressione è che, dopo la pandemia, non solo siamo diventati tutti un poco più «esperti di sfondi», ma sappiamo anche meglio discernere il discorso devoto dal discorso vuoto, il discorso fondato dal discorso appiccicato.  C’è differenza tra un politico che ragiona e un venditore di fumo o di sogni: soprattutto il secondo può pensare che la grazia che gli manca possa venirgli da una selva di immagini che campeggiano dietro le sue spalle. Che la sua credibilità venga sostituita, per metonimìa, dalla credibilità dei (brutti) santi che gli fanno da ala. La grazia, però, non sostituisce una grave carenza del discorso politico, ma suppone sempre, prima, una parola vera e un contesto complesso e completo, che in nessun caso può permettere di presentare un programma di governo come se fossero saldi di fine stagione.

  • Pubblicato sul blog dell’autore Come se non.

Movida molesta a Domodossola, il Pd sposa la strategia di Lucio Pizzi

 

Approvato il regolamento comunale per la tutela della quiete pubblica, andrà a pieno regime il 1° gennaio 2023

La Stampa

Nel periodo estivo, tra le vallate dell’Ossola, che insieme all’ampio territorio dei Laghi Maggiore, di Mergozzo e d’Orta fanno parte dell’Alto Piemonte, a due passi dalla Svizzera e da Milano, sono davvero numerose le attività outdoor che si possono praticare

 

Il comprensorio ossolano, con la spettacolare scenografia del Monte Rosa e delle sue destinazioni montane, offre un ampio ventaglio di opportunità per vacanze ed escursioni, in versione sia slow che active, in grado di soddisfare gli appassionati della montagna, dai più sportivi alle famiglie.

Un vero scrigno, tra specchi d’acqua, parchi, boschi e aree protette, dove da millenni l’ambiente e l’uomo sono in stretta sinergia. Un comprensorio ideale per praticare attività e sport all’aperto, immersi nella natura.

Percorsi in bicicletta, tracciati per e-bike, trekking, arrampicate e poi ancora running e parchi avventura, ma anche relax e benessere. Un viaggio lungo le meraviglie del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola.

“L’outdoor estivo è un elemento fondamentale per il nostro territorio, tra il Lago Maggiore, destinazione turistica d’eccellenza con le Isole Borromee, il Lago d’Orta con la sua Isola di San Giulio, i monti e le Valli dell’Ossola” commenta Francesco Gaiardelli, presidente del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola. “Un valore aggiunto su cui scommettere, in stretta sinergia con Neveazzurra, comprensorio sciistico dell’Alto Piemonte, con all’attivo più di 150 km di piste da sci, che d’estate diventano il palcoscenico per itinerari in bicicletta, passeggiate di vari livelli e competizioni sportive. Il turismo attivo rappresenta per noi un asset importante, su cui stiamo puntando sempre più, anche grazie alla sinergia con i nostri operatori, che offrono davvero molte opportunità ai visitatori, tra green, outdoor, relax, benessere, cultura e storia”.
spettacolomusicasport.com


Dal 15 luglio 2022, ai Musei Civici Gian Giacomo Galletti in Palazzo San Francesco a Domodossola la mostra Nel segno delle donne. Tra Boldini, Sironi e Picasso, dedicata al ruolo della donna negli anni che chiudono l’Ottocento e aprono il XX secolo

 

In esposizione oltre sessanta opere tra dipinti, sculture, macchine fotografiche d’epoca, abiti e fotografie, poste fra loro in una serie di accostamenti che indagano le interconnessioni tra le varie manifestazioni della modernità, ponendo sempre al centro della ricerca la città di Domodossola. 

Un percorso dal quale emerge con forza la vera protagonista assoluta della mostra: la figura femminile, la donna nelle sue diverse sfaccettature che diventa chiave di lettura della modernità, attraverso i capolavori di Giovanni Boldini, Zandomeneghi, Mario Cavaglieri, Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Vittorio Amedeo Corcos, Giacomo Grosso, Cesare Maggi, Carrà, Pellizza da Volpedo, fino a Sironi, Modigliani e Picasso.

Si indagano le mutazioni del gusto e della sensibilità della società che passa dalla vita in campagna con un andamento lento, alla città, specchio di innovazione e modernità, elementi che sono rintracciabili nel grande “racconto” intimo di Leonardo Dudrevuille, un capolavoro assai raro, e di notevoli dimensioni, di proprietà della Fondazione Cariplo, nello struggente saluto di una madre alla figlia di Italo Nunes Vais, fino alla visione cubista di Picasso

Particolare enfasi è data alla moda con il sontuoso mantello a strascico indossato dalla Regina Margherita, esposto in un allestimento che pone il manto in dialogo con il ritratto della regnante, accessori dell’epoca e fotografie che sono lo strumento d’elezione della modernità, capace di immortalare le nuove tendenze e il mondo circostante. 

È questo un progetto di ampio respiro – spiega Antonio D’Amico, già direttore dei Musei Civici di Domodossola – nato prima dell’ondata pandemica e che adesso vede la luce con una nuova spinta e una visione più allargata e condivisa con il nuovo Conservatore, Federico Troletti”. 

Questa esposizione è un’occasione per assaporare la bellezza. Il percorso espositivo ha l’intento d’immergere il visitatore in un mondo governato dal piacere estetico, affinché anche l’occhio dell’uomo contemporaneo venga coinvolto e travolto dalla ricerca della bellezza, vero alimento anche per la mente.” – conclude Federico Troletti, conservatore dei Musei Civici di Domodossola.

Vademecum

NEL SEGNO DELLE DONNE 

TRA BOLDINI, SIRONI E PICASSO

a cura di Antonio D’Amico e Federico Troletti

15 luglio – 11 dicembre 2022

Inaugurazione 14 luglio

Musei Civici Gian Giacomo Galletti in Palazzo San Francesco

Domodossola (VB)

Giorni e orari d’apertura 

fino al 9/10/2022: da giovedì a domenica: 10-13 / 15-19 

dall’11/10/2022: da giovedì a domenica: 10-13 / 15-18 

artemagazine.it