Domodossola, divieto di balneazione nel torrente Bogna
Domenica 28 luglio dalle 15, al Sacro Monte Calvario di Domodossola, si svolge la rappresentazione del Venerdì Santo di Romagnano Sesia

Punto di partenza alle 14.15 presso la prima cappella (Via Matterella, all’altezza del numero civico 72, possibile parcheggiare nel piazzale di via Fontana Buona), processione alle 14.30 e avvio della rappresentazione alle 15.
«Dopo l’edizione speciale al Sacro Monte di Varallo - sottolinea la presentazione -, le scene della Passione di Cristo prendono vita nella scenografica cornice del Sacro Monte Calvario di Domodossola; gli attori del Venerdì Santo rappresenteranno undici quadri tra i più significativi, in un percorso itinerante tra le magnifiche cappelle del Sacro Monte. Si concretizza così la collaborazione tra due territori, la Val d’Ossola e la Valsesia, anche grazie al ruolo dell’Ente di gestione dei Sacri Monti»Una studentessa ossolana tra i finalisti del Premio Chiara Giovani 2024
Tre piemontesi sono in finale al Premio Chiara Giovani 2024. Si tratta di Anna Barili, classe 2007 di Crevoladossola, studentessa del liceo Spezia di Domodossola; Daniele Dematteis, classe 2005 di Torino, studente al liceo Einstein; Elisa Demeo, classe 2007 di Rivalta di Torino, studentessa al liceo Cavour di Torino.
I tre ragazzi sono tra i finalisti del Premio Chiara Giovani 2024, sezione del rinomato Premio letterario "Piero Chiara" (fondato nel 1989, maggior concorso italiano dedicato al racconto) riservata a concorrenti italiani e svizzeri tra i 15 e i 20 anni d'età.
Per l’edizione di quest’anno, i partecipanti dovevano cimentarsi nella scrittura di un racconto breve dalla traccia "Stupore". La partecipazione è stata eccezionale, con 210 racconti pervenuti alla segreteria del premio da tutta Italia e dal Canton Ticino. La giuria tecnica, presieduta da Mario Calabresi, scrittore e vincitore del Premio Chiara 2023, e composta da Michele Airoldi (docente liceo Cavalieri di Verbania), Andrea Bianchetti (docente CPC Lugano e CPT Bellinzona), Cristina Boracchi (dirigente liceo Crespi Busto Arsizio), Davide Circello (docente liceo Lugano 1), Salvatore Consolo (ispettore scolastico per la Lombardia) e Alessandro Guglielmi (giornalista Varesenews), ha selezionato 31 finalisti.
Queste le sinossi dei tre racconti degli autori piemontesi:
“Una virgola felice di piangere” – Anna Barili: Un’anima solitaria riposa in un Salice, rimugina sui ricordi del passato e riflette sui diversi significati che può assumere un comune pianto. Riflettendo tra sé, arriva a stupirsi di quanto fosse per lei genuino mostrarsi per quello che era, cancellando quelle tracce di vergogna che aveva provato nel piangere davanti ad altri.
“Un ordinario giorno nella città di Bizzarria” – Daniele Dematteis: In un mondo dove le nuvole sono più fashion dei modelli di Milano e i tostapane cantano meglio di Pavarotti, c’è Ubaldo, l’uomo che cerca la normalità in un villaggio che non sa nemmeno come si scriva.
“Una caramella” – Elisa Demeo: Nina è una giovane donna che ha perso l’amore della sua vita: sola, in una stazione di notte, vuole togliersi la vita. Ma a salvarla giunge una donna, “la signora delle caramelle”. Parlando con lei fino all’alba, Nina riscopre il valore delle piccole cose. Ma chi è questa signora? Esiste veramente?
Come di consueto, i racconti finalisti sono raccolti in un volume pubblicato a cura dell’associazione Amici di Piero Chiara. Questo volume viene inviato ai 150 membri della giuria dei lettori, i quali votano per stabilire la graduatoria finale dei premiati. Il libro sarà disponibile nelle migliori librerie del varesotto e del Canton Ticino, oltre che agli eventi autunnali del Festival del Racconto 2024 e per i soci Amici di Piero Chiara.
I finalisti saranno ospiti del premio in un evento a loro dedicato che si terrà il 29 settembre alle ore 16.00 presso la Sala Montanari a Varese. La premiazione finale, dove verranno rivelati i vincitori e gli assegnatari dei premi, avrà luogo domenica 20 ottobre alle ore 17.00 presso le Ville Ponti di Varese, in concomitanza con la finale del Premio Chiara "maggiore", a cui concorrono quest’anno Helena Janeczek con "Il tempo degli imprevisti" (Guanda), Santo Piazzese con "Sei casi per Lorenzo La Marca" (Sellerio) e Veronica Raimo con "La vita è breve, eccetera" (Einaudi).
Il presidente di giuria, Mario Calabresi, ha così commentato: "Il Premio Chiara Giovani è una festa. La quantità di vita che contiene era difficile da immaginare per me prima che mi dicessero che sarei stato il presidente della giuria tecnica. Non avrei mai pensato di essere travolto da 210 racconti arrivati da tutta Italia e dalla Svizzera italiana. Il tema del concorso, rivolto a ragazze e ragazzi tra i quindici e i vent’anni, quest’anno era lo stupore. E grandissimo è stato il mio stupore nel trovare una qualità così alta, un’energia di scrittura così potente e un occhio sul mondo così curioso e sensibile. Scegliere è stato davvero difficile, avremmo voluto pubblicarli tutti in questo volume, e questo viaggio tra i testi che ci sono arrivati racconta una generazione feconda, molto lontana da come viene raccontata dagli stereotipi. Una generazione che è capace di immaginare il mondo in modo nuovo e sorprendente. Questa raccolta è una boccata di ottimismo e di fiducia nel futuro, non si può non essere positivi di fronte a tanta sorprendente creatività”.
Fonte: Comunicato Stampa in Ossola News
Apre a Domodossola la mostra "I tempi del Bello. Tra mondo classico, Guido Reni e Magritte"

tempi del Bello. Tra mondo classico, Guido Reni e Magritte" è il titolo della nuova mostra che i Musei civici "Gian Giacomo Galletti" inaugurano oggi, giovedì 18 luglio, al Museo di Palazzo San Francesco di Domodossola, ideata e curata da Antonio D'Amico, Stefano Papetti e Federico Troletti e realizzata dal Comune di Domodossola in partnership con il Museo Bagatti Valsecchi di Milano e la Fondazione Angela Paola Ruminelli, con il patrocinio della Regione Piemonte e con il fondamentale sostegno di Morgran Italia Srl, Findomo Srl, Ultravox Srl, Punta Est Srl.
All'interno della suggestiva cornice di Palazzo San Francesco, le oltre 40 opere, tra dipinti e sculture in marmo e bronzo, provenienti da importanti musei italiani e prestigiose collezioni private, raccontano i vari "Tempi del Bello", ovvero la ricerca, sulla scorta dei modelli classici, di un connubio di bellezza formale e valori spirituali, che attraversa la storia dell’arte, adattandosi alle esigenze culturali di ogni epoca.
Tra i grandi protagonisti della mostra di Domodossola, che torna a produrre e proporre al grande pubblico un percorso di ricerca e studio trasversale tra i secoli, si potrà ammirare il "divino" Guido Reni, che nell'arte europea del Seicento rappresenta il paladino della classicità, in contrapposizione alla teatralità dell'arte barocca e al naturalismo caravaggesco. Per questa occasione arrivano a Domodossola l'Annunciazione della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno, uno dei capolavori del grande maestro bolognese, e il San Sebastiano di collezione privata.
Sono inoltre esposte varie sculture rinascimentali di piccolo formato che documentano il gusto del collezionismo e la passione per l'Antico sviluppatisi in particolare dopo le scoperte archeologiche di primo Cinquecento.
Degli artisti Funi, Campigli, Sironi, De Chirico e Magritte la mostra offre significativi esempi accostati tra loro e in dialogo con le opere rinascimentali e classiche. Tra tutti si potrà ammirare eccezionalmente l’affascinante capolavoro di Renè Magritte, "Rena à la fenệtre" del 1937 (in foto), di collezione privata.
Ogni epoca declina un tempo del Bello e la mostra di Domodossola tenta di presentare anche con un intento didattico, particolarmente adatto alle scuole, alcuni eloquenti esempi che rendono immortale la bellezza classica, dal tardo Rinascimento al Novecento, evidenziando modelli che gli artisti fanno propri, ma adeguandoli alle esigenze culturali in auge nei diversi momenti storici.
L'allestimento della mostra è stato progettato da Studio Lys con il coordinamento di Matteo Fiorini, il progetto illuminotecnico è di LightScene Studio con Riccardo Rocco e Luca Moreni, mentre l’illuminazione è stata aggiornata e realizzata in collaborazione con Viabizzuno. La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Sagep Editori d’Arte.
Novara Today
Masera e Trontano bocciano il progetto della maxi scuola, si attende la scelta di Domodossola
Entro fine mese dall’Ossola deve essere inviata la proposta in Regione, Potrebbe esserci un solo istituto che unisce asili, elementari e medie ma per il momento la giunta Pizzi non si è espressa
lastampa.it
Il San Sebastiano di Carracci da Gravina a Domodossola
Una mostra intitolata I tempi del Bello.
Tra mondo classico, Guido Reni e Magritte, in programma dal 18 luglio al 25 gennaio, presso i Musei civici "Gian Giacomo Galletti" di Domodossola, all'interno della suggestiva chiesa medievale, al piano terreno di Palazzo San Francesco, curata da Antonio D'Amico, Stefano Papetti e Federico Troletti, realizzata dal Comune di Domodossola in partnership con il Museo Bagatti Valsecchi di Milano e la Fondazione Angela Paola Ruminelli, con il patrocinio della Regione Piemonte e con il sostegno di Morgran Italia S.r.l., Findomo S.r.l., Ultravox S.r.l., Punta Est S.r.l., il percorso trova il suo fulcro nella statuaria classica d'età romana del Museo Nazionale Romano e delle Terme di Diocleziano, esposta per la prima volta nel capoluogo ossolano.
Oltre quaranta opere, tra dipinti e sculture in marmo e bronzo, in prestito da prestigiosi musei italiani e collezioni private, raccontano la ricerca, sulla base dei modelli classici, del connubio di bellezza formale e valori spirituali che da sempre attraversa la storia dell'arte, adattandosi alle esigenze culturali di ogni epoca. Con un pizzico di necessario orgoglio possiamo ben dire che la nostra città, la quadreria d'arte rappresentata da un Ludovico Carracci, sarà rappresentata e presente con l'immagine del San Sebastiano come un moderno Apollo, un danzatore che si muove leggiadro nel pieno vigore della sua bellezza fisica dipinto sul finire del Cinquecento, si potrà ammirare in mostra, in prestito dalla Pinacoteca della Fondazione Ettore Pomarici Santomasi di Gravina in Puglia.
gravinalife.it
A Domodossola la mostra "Misurare il Tempo e seguire le stelle" di Guido Dresti
Il 13 luglio, nelle storiche sale del rinascimentale Palazzo Silva di Domodossola, verrà inaugurata la mostra "Misurare il Tempo e Seguire le Stelle. Ricostruzioni di Guido Dresti". La mostra, curata dalla Fondazione Paola Angela Ruminelli, presenta 75 straordinarie ricostruzioni di strumenti di misurazione del tempo realizzati dall'appassionato e meticoloso Guido Dresti, originario di Craveggia, Val Vigezzo.
Guido Dresti, noto per la sua meticolosità e precisione, ha dedicato oltre trent'anni alla gnomonica, la scienza che si occupa della costruzione di orologi solari. La sua collezione include modelli di astrolabi, orologi solari poliedrici, quadranti azimutali e orologi meccanici di rilevante significato storico. Tra le sue opere spicca una copia dell’astrario di Giovanni Dondi del XV secolo, una delle poche esistenti al mondo. La mostra sarà visitabile fino al 29 settembre, offrendo un'occasione unica per ammirare l’opera di Guido Dresti.
La visita inizia con un incontro alle ore 17 presso la ex Cappella Mellerio in Piazza Rovereto, seguito da una visita guidata con lo stesso Dresti. Le sale di Palazzo Silva saranno aperte da giovedì a domenica in orari prestabiliti.Per ulteriori informazioni e dettagli su biglietti e orari, è possibile visitare il sito ufficiale dei Musei Civici di Domodossola. La mostra sarà accompagnata da un catalogo illustrato, disponibile per la vendita o consultabile online sul sito della Fondazione Paola Angela Ruminelli.
Ossola News
“Intreccincantiere”: premiati i vincitori del concorso ideato dalla Manifattura di Domodossola
Si è conclusa la decima edizione di “Intreccincantiere”, il concorso per giovani designer ideato da Manifattura di Domodossola e realizzato in collaborazione con Lineapelle e il Gruppo Banco Bpm. Ogni anno studenti under 30 provenienti da tutto il mondo si sfidano a colpi di intrecciati: l’obiettivo è realizzare un prodotto accattivante e innovativo con i prodotti dell’azienda della famiglia Polli.
Per rendere ancora più saldo il legame con le scuole e gratificare l’impegno nel sostenere i propri studenti, per l’edizione di quest’anno è stato aggiunto un nuovo premio in denaro che andrà alla scuola che meglio si è contraddistinta in termini di partecipazione e qualità dei prototipi proposti.
La giura quest’anno era composta da: Daniele Amato (bag designer), Maura Basili (presidente Camera Buyer Italia), Giovanna Ceolini (presidente di Assocalzaturifici), Marcello Foa (giornalista e docente universitario), Federico Galli (brand ambassador e storyteller), Umberta Gnutti Beretta (co-fondatrice Camera Moda Fashion Trust), Masamichi Kamei (fondatore e presidente di Land Business Co.), Maurizio Molini (architetto e direttore creativo), Daniela Palazzi (pr, organizzatrice eventi e stilista), Cristina Parodi (giornalista e conduttrice televisiva) e Andrea Renieri (Ferragamo Head Designer leather goods uomo e donna).
I giurati hanno avuto modo di visionare tutti gli elaborati esposti presso Spazio Lineapelle il 21, 22 e 23 maggio e hanno decretato un vincitore per le tre categorie in gara. Il premio Calzatura è andato a Idrisse Jabri (Ies Sixto Marco, Alicante); il premio Abbigliamento a Tsunekawa Ryota (Tokyo Mode Gakuen, Tokyo); il premio Pelletteria ad Alice Boscolo (Accademia Costume e Moda, Roma). Il premio Miglio Scuola è stato attribuito a Poliarte Politecnico delle Arti SRL di Ancona e Ecole de Couture du Valais di Sierre. La premiazione avverrà il 16 ottobre al Museo Bagatti Valsecchi a Milano.Asse
OssolaNews
Estorsione e stalking all’ex impiegato: tre arresti della polizia a Domodossola
Tre uomini, di cui due fratelli, sono stati arrestati al termine di una lunga indagine condotta dalla Squadra Mobile di Verbania e dalla polizia di frontiera di Domodossola. Una vicenda nata nel mondo del lavoro e che ha avuto quale vittima di tentata estorsione e stalking un impiegato. Da quanto ricostruito nelle indagini, da tempo il giovane e la sua famiglia venivano minacciati e perseguitati dai tre, tutti di nazionalità italiana. L’uomo dopo essersi licenziato rivendicava stipendi arretrati mai incassati.
Dalla ricostruzione dei tre uomini – che ora sono ai domiciliari – invece il tutto era nato da un licenziamento non gradito e da un prestito che l’uomo non ha restituito ai tre.
Ma dalle indagini la storia ricostruita è ben diversa. L’ex impiegato rivendicava stipendi arretrati e da tempo era sottoposto a minacce che interessavano non solo lui ma anche i componenti della sua famiglia. A un certo punto aveva anche sporto denuncia, ma i tre hanno continuato a perseguitarlo perché la ritirasse, ritrattando quanto aveva dichiarato. Così però non è avvenuto e ora i tre si trovano agli arresti domiciliari.
lastampa.it
Ossola Guitar, un'anteprima con Thomas Hewitt Jones
Venerdì 12 luglio va in scena al Domocentro di Domodossola il primo appuntamento “Extra Festival” dell’edizione 2024 di Ossola Guitar Festival.
È in programma per le 16.00 un talk con Thomas Hewitt Jones, celebre compositore britannico, sul tema della composizione musicale per il cinema, per scoprire come nascono le colonne sonore. L’ingresso è libero.
Ossola News
Nessuna certezza sul futuro delle strutture della Cappuccina
(La Stampa)
Quasi due ore di confronto, a tratti con toni accesi, ma sempre nel rispetto dei frati intervenuti per spiegare le ragioni della 'dolorosa' scelta di chiudere il convento della Cappuccina. Quello andato in scena nel tendone della struttura sportiva del bar La Rivincita è stato un momento di confronto tra i vertici dei frati cappuccini e la comunità del quartiere. Un lungo applauso è stato tributato a padre Vincenzo, scomparso da poche settimane e che i fedeli hanno voluto ricordare all'inizio dell'incontro.
Padre Roberto Rossi Raccagni, Provinciale dei Cappuccini di Torino-Alessandria, ha esordito spiegando che: “Comprendiamo il vostro dispiacere, per noi è una decisione sofferta “. “Siamo consapevoli del bene che Padre Michelangelo, padre Vincenzo, padre Fausto e tutti i frati, hanno fatto per il quartiere in 70 anni” ha sottolineato fra Roberto ricordando anche le uore di San Giuseppe che sono andate via 10 anni fa “Hanno lasciato un segno”.
Fra Roberto ha spiegato le ragioni che spingono alla chiusura, sottolineando la mancanza di vocazioni e la mancanza di frati. Un problema che tocca l'ordine in tutta Europa. “Ho sentito tante cose non vere in questi giorni, nessuno ci ha cacciati, è una scelta nostra” ha voluto sottolineare il frate spiegando che negli ultimi 4 anni 15 frati sono morti e sono arrivati solo 3 novizi”.
“E' prematuro dire cosa sarà delle proprietà” ha continuato fra Roberto riferendosi al Treno dei Bimbi, a Casa Letizia, alla struttura sportiva e all'asilo. “Faccio appello a voi per far sì che possa continuare ciò che hanno costruito i frati, posso però dire che che se vi hanno comunicato la passione questo continuerà” ha detto il frate.
Tante le persone intervenute tra i presenti che a gran voce e in più riprese hanno chiesto che fine farà tutto questo. “Torneremo ad essere Abissinia o rimarremo Cappuccina?” ha sottolineato una fedele ricordando gli albori del quartiere marginale all'epoca per la città, e cresciuto e diventato parte integrante di Domo grazie proprio alla presenza dei Cappuccini.
Tra gli interventi anche quello del sindaco di Baceno Andrea Vicini, interessato per via del Treno dei Bimbi nel suo Comune: “Senza i frati verrebbe aa mancare quella parte importante che serve a tenere uniti e a mandare avanti quella realtà”.
La grande paura dei presenti è che ci sia già una decisione di vendere tutto, ma nessuna conferma è arrivata dai frati, che anzi hanno continuato a sottolineare che ancora nulla sia stato deciso. La volontà di alcuni presenti è quella di portare ai frati una proposta di una fondazione che possa farsi carico della gestione delle strutture. Un tentativo di salvare il salvabile mantenendo il fine sociale per il quartiere e per la città, certo è che per i fedeli la chiusura del convento e la partenza dei frati tra un anno sarà un vero e proprio colpo alla storia di chi quelle strutture, a partire dalla chiesa, ha aiutato a costruirle.
Tutto pare rimandato a dopo l'estate quando la Diocesi e l'ordine francescano delineeranno il futuro di parrocchia e strutture.
ossolanews.it
E’ morto a Domodossola Bruno Zanin, era Titta in Amarcord di Fellini
Dal 1992 lascia definitivamente il mondo del cinema e del teatro per dedicarsi a tempo pieno al giornalismo. Sarà anche scrittore. Gli ultimi anni di vita i passa in una baita tra i boschi in un minuscolo comune del verbano.
La nuova mostra di Domodossola sarà un viaggio alla scoperta della bellezza
Nuova esposizione a Palazzo San Francesco dal 18 luglio al 12 gennaio con opere di Canova, De Chirico e Magritte
LA Stampa
I frati lasciano Domodossola. Il ministro provinciale: “Scelta dolorosa, ma inevitabile”
E giovedì padre Raccagni incontrerà i fedeli della Cappuccina
LaStampa
La mostra “I tempi del Bello. Tra mondo classico, Guido Reni e Magritte“, ospitata dai Musei Civici Gian Giacomo Galletti nel Palazzo San Francesco a Domodossola
Reneé Magritte, Rena à la fenêtre (Portrait of Rena Schitz), 1937, Collezione privata
Fino al 29 settembre l'esposizione si potrà visitare da giovedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Dal 30 settembre da giovedì a domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Lunedì, martedì e mercoledì chiuso.
arte.it
Proteste a Domodossola: "Non ci può essere la Cappuccina senza i suoi frati"
Maltempo in Ossola: oltre 100 turisti evacuati a Varzo
Oltre 100 turisti bloccati nella zona dell'Alpe Veglia a causa della frana che ha provocato la chiusura della strada tra San Domenico e Ponte Campo, a Varzo. Le forti piogge che hanno colpito la Valle Divedro dalla serata di ieri, sabato 29 giugno, hanno infatti causato l'esondazione del rio Croso, che ha travolto il ponte sulla strada tra San Domenico e Ponte Campo.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con l'elicottero Drago 141 del reparto volo Malpensa, che si stanno occupando dell'evacuazione di 123 persone che si trovavano nelle attività ricettive a monte della frana e che non possono scendere a valle a causa della strada bloccata.
I turisti vengono elitrasportati in una zona sicura, allestita al campo sportivo di Varzo. Sul posto sono presenti i vigili del fuoco dei distaccamenti di Varzo e Domodossola, che collaborano alle operazioni.
novaratoday
La Cappuccina perde i suoi frati, da settembre 2025 un'unica parrocchia a Domo
La notizia circolava da settimane, ma nessuno aveva confermato o smentito. La Cappuccina dal 2025 non avrà più i suoi amati frati. A dare la conferma il Vescovo novarese Franco Giulio Brambilla e Padre Roberto Rossi Raccagni, Provinciale dei Cappuccini di Torino-Alessandria. Dal 1 settembre 2025 la parrocchia di sant’Antonio da Padova sarà sotto la responsabilità giuridica e pastorale del parroco domese, don Vincenzo Barone.
“La provincia dei Frati Cappuccini di Torino-Alessandria e la Diocesi di Novara annunciano alla comunità parrocchiale della Cappuccina di Domodossola che il prossimo anno 2025 i frati lasceranno la Parrocchia di sant’Antonio da Padova, sita in via San Francesco, 25. La forte diminuzione delle vocazioni e il riassetto delle Province dell’ordine del Cappuccini del Nord Italia impone la revisione della presenza dei frati che non riusciranno più ad assicurare il servizio pastorale alla comunità di Domodossola, pur restando ancora in Diocesi a Novara.
I Frati Cappuccini ringraziano la città di Domodossola per oltre settanta anni di feconda collaborazione pastorale e forte promozione sociale, rese possibili dal concorso di molti fedeli e di molte persone e istituzioni che hanno consentito una presenza e un’animazione religiosa, culturale e sociale, che è andata oltre i confini della stessa città.
La diocesi di Novara, ancor di più, è molto grata per la decennale presenza della comunità dei religiosi Cappuccini, che è sempre stata cordialmente in comunione con il vescovo e ha vissuto una forte collaborazione con i sacerdoti diocesani. Vengono alla memoria la carismatica figura di Padre Michelangelo e la zelante persona di Padre Vincenzo, appena mancato, che ne ha continuato la memoria, insieme con i frati che hanno servito negli anni scorsi e quelli tutt’ora presenti e operanti.
La comunità dei frati rimarrà a Domodossola tutto il prossimo anno pastorale 2024-2025, quando alla festa patronale del 15 giugno la Diocesi e la Parrocchia ringrazieranno con gioia per la bella presenza della comunità religiosa ed esprimeranno la debita gratitudine di tutte le persone e istituzioni che hanno beneficiato del carisma di san Francesco nella città e nell’Ossola.
La parrocchia di sant’Antonio da Padova dal 1° settembre 2025 lavorerà in comunione e sotto la responsabilità giuridica e pastorale del parroco con i suoi sacerdoti collaboratori della Parrocchia dei s.s. Gervasio e Protaso di Domodossola”.
Franco Giulio Brambilla,
Vescovo di Novara
Padre Roberto Rossi Raccagni,
Provinciale dei Cappuccini di Torino-Alessandria
in Ossola News
Fiumi e torrenti a livello di guardia nell’Ossola dopo le forti piogge
Fiumi e torrenti a livello di guardia in alcuni paesi dell’Ossola dopo la forte pioggia di ieri sera. In Anzasca l’Anza ha divorato parte del parcheggio di Pestarena ed un’auto è scivolata stata risucchiata sino al livello dell’acqua ma non è stata travolta.
Pericolo hanno creato ieri sera le acque del Tambac e del rio Horlovono a Macugnaga dove si registrano danni. ''Una situazione di pericolo mai vista. In pratica i corsi d'acqua hanno trascinato a valle di tutto'' ha detot un abitante del paese anzaschino.
Anche a Villadossola l’Ovesca ieri sera ha raggiunto un livello alto. A San Domenico, in val Divedro, grossi massi hanno causato danni a Ponte.
Ossola News