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Proteste a Domodossola: "Non ci può essere la Cappuccina senza i suoi frati"



«Il rione Cappuccina non può restare senza frati francescani». Il pensiero di Elia Macrì è quello condiviso da un gruppo di fedeli e volontari della parrocchia del quartiere di Domodossola che già lunedì pomeriggio hanno messo in atto una prima protesta contro la partenza dei cappuccini dal giugno 2025. «Ci è stato detto che la scelta arriva da una crisi delle vocazioni ed è frutto di un riassetto dei frati. Chiediamo che ci sia più collaborazione tra i frati e i sacerdoti della città per la gestione di questa parrocchia. Voglio ricordare che nel 1952 qui c'erano solo prati e sassi. Poi è arrivato padre Michelangelo e ha creato tutto questo. Un sacerdote che ha prima costruito l’asilo per dare risposte alla collettività e poi la chiesa. La Cappuccina si chiama così perché ci sono i frati».
La stampa

La Cappuccina perde i suoi frati, da settembre 2025 un'unica parrocchia a Domo


La notizia circolava da settimane, ma nessuno aveva confermato o smentito. La Cappuccina dal 2025 non avrà più i suoi amati frati. A dare la conferma il Vescovo novarese Franco Giulio Brambilla e Padre Roberto Rossi Raccagni, Provinciale dei Cappuccini di Torino-Alessandria. Dal 1 settembre 2025 la parrocchia di sant’Antonio da Padova sarà sotto la responsabilità giuridica e pastorale del parroco domese, don Vincenzo Barone.

“La provincia dei Frati Cappuccini di Torino-Alessandria e la Diocesi di Novara annunciano alla comunità parrocchiale della Cappuccina di Domodossola che il prossimo anno 2025 i frati lasceranno la Parrocchia di sant’Antonio da Padova, sita in via San Francesco, 25. La forte diminuzione delle vocazioni e il riassetto delle Province dell’ordine del Cappuccini del Nord Italia impone la revisione della presenza dei frati che non riusciranno più ad assicurare il servizio pastorale alla comunità di Domodossola, pur restando ancora in Diocesi a Novara.

I Frati Cappuccini ringraziano la città di Domodossola per oltre settanta anni di feconda collaborazione pastorale e forte promozione sociale, rese possibili dal concorso di molti fedeli e di molte persone e istituzioni che hanno consentito una presenza e un’animazione religiosa, culturale e sociale, che è andata oltre i confini della stessa città.

La diocesi di Novara, ancor di più, è molto grata per la decennale presenza della comunità dei religiosi Cappuccini, che è sempre stata cordialmente in comunione con il vescovo e ha vissuto una forte collaborazione con i sacerdoti diocesani. Vengono alla memoria la carismatica figura di Padre Michelangelo e la zelante persona di Padre Vincenzo, appena mancato, che ne ha continuato la memoria, insieme con i frati che hanno servito negli anni scorsi e quelli tutt’ora presenti e operanti.

La comunità dei frati rimarrà a Domodossola tutto il prossimo anno pastorale 2024-2025, quando alla festa patronale del 15 giugno la Diocesi e la Parrocchia ringrazieranno con gioia per la bella presenza della comunità religiosa ed esprimeranno la debita gratitudine di tutte le persone e istituzioni che hanno beneficiato del carisma di san Francesco nella città e nell’Ossola.

La parrocchia di sant’Antonio da Padova dal 1° settembre 2025 lavorerà in comunione e sotto la responsabilità giuridica e pastorale del parroco con i suoi sacerdoti collaboratori della Parrocchia dei s.s. Gervasio e Protaso di Domodossola”.

Franco Giulio Brambilla,

Vescovo di Novara

Padre Roberto Rossi Raccagni,

Provinciale dei Cappuccini di Torino-Alessandria

in Ossola News

Il cordoglio del sindaco di Domodossola per morte di padre Vincenzo

 

Di seguito il comunicato stampa con cui Lucio Pizzi, sindaco di Domodossola, esprime il cordoglio suo e della città per la scomparsa di Padre Vincenzo. Oggi alle 15.30 nella Chiesa parrocchiale della Cappuccina l’ultimo saluto al francescano arrivato da Acqui Terme diverse decenni fa.

Penso che poche persone abbiano servito la comunità con la dedizione, l’umanità, la sensibilità di Padre Vincenzo Coscia, che ci ha purtroppo lasciato in questi giorni.
Una figura importante per Domodossola e, in particolare, per la Cappuccina che Padre Vincenzo ha contribuito a creare e a sviluppare in collaborazione apostolica con Padre Michelangelo.
Credo che noi tutti si debba moltissimo a Padre Vincenzo, persona di rara pacatezza e intelligenza, che ha vissuto la propria missione di fede nel pieno spirito di San Francesco con rara umiltà e mirabile profondità.
Da uomo di fede si è specchiato integralmente nella propria comunità aiutandola a crescere e infondendo valori.
La Città di Domodossola partecipa commossa al dolore della comunità francescana della Parrocchia di S. Antonio, consapevole di aver perduto una figura determinante e imprescindibile, un vero e proprio Padre Fondatore della Cappuccina.
Di Padre Vincenzo resteranno le tantissime opere che ha contribuito a costruire e, soprattutto, resterà, per sempre, il meraviglioso esempio.
vcoazzurratv.it