Nuova esposizione a Palazzo San Francesco dal 18 luglio al 12 gennaio con opere di Canova, De Chirico e Magritte
LA Stampa
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Nuova esposizione a Palazzo San Francesco dal 18 luglio al 12 gennaio con opere di Canova, De Chirico e Magritte
LA Stampa
E giovedì padre Raccagni incontrerà i fedeli della Cappuccina
LaStampa
Reneé Magritte, Rena à la fenêtre (Portrait of Rena Schitz), 1937, Collezione privata
Fino al 29 settembre l'esposizione si potrà visitare da giovedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Dal 30 settembre da giovedì a domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Lunedì, martedì e mercoledì chiuso.
arte.it
Oltre 100 turisti bloccati nella zona dell'Alpe Veglia a causa della frana che ha provocato la chiusura della strada tra San Domenico e Ponte Campo, a Varzo. Le forti piogge che hanno colpito la Valle Divedro dalla serata di ieri, sabato 29 giugno, hanno infatti causato l'esondazione del rio Croso, che ha travolto il ponte sulla strada tra San Domenico e Ponte Campo.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con l'elicottero Drago 141 del reparto volo Malpensa, che si stanno occupando dell'evacuazione di 123 persone che si trovavano nelle attività ricettive a monte della frana e che non possono scendere a valle a causa della strada bloccata.
I turisti vengono elitrasportati in una zona sicura, allestita al campo sportivo di Varzo. Sul posto sono presenti i vigili del fuoco dei distaccamenti di Varzo e Domodossola, che collaborano alle operazioni.
novaratoday
La notizia circolava da settimane, ma nessuno aveva confermato o smentito. La Cappuccina dal 2025 non avrà più i suoi amati frati. A dare la conferma il Vescovo novarese Franco Giulio Brambilla e Padre Roberto Rossi Raccagni, Provinciale dei Cappuccini di Torino-Alessandria. Dal 1 settembre 2025 la parrocchia di sant’Antonio da Padova sarà sotto la responsabilità giuridica e pastorale del parroco domese, don Vincenzo Barone.
“La provincia dei Frati Cappuccini di Torino-Alessandria e la Diocesi di Novara annunciano alla comunità parrocchiale della Cappuccina di Domodossola che il prossimo anno 2025 i frati lasceranno la Parrocchia di sant’Antonio da Padova, sita in via San Francesco, 25. La forte diminuzione delle vocazioni e il riassetto delle Province dell’ordine del Cappuccini del Nord Italia impone la revisione della presenza dei frati che non riusciranno più ad assicurare il servizio pastorale alla comunità di Domodossola, pur restando ancora in Diocesi a Novara.
I Frati Cappuccini ringraziano la città di Domodossola per oltre settanta anni di feconda collaborazione pastorale e forte promozione sociale, rese possibili dal concorso di molti fedeli e di molte persone e istituzioni che hanno consentito una presenza e un’animazione religiosa, culturale e sociale, che è andata oltre i confini della stessa città.
La diocesi di Novara, ancor di più, è molto grata per la decennale presenza della comunità dei religiosi Cappuccini, che è sempre stata cordialmente in comunione con il vescovo e ha vissuto una forte collaborazione con i sacerdoti diocesani. Vengono alla memoria la carismatica figura di Padre Michelangelo e la zelante persona di Padre Vincenzo, appena mancato, che ne ha continuato la memoria, insieme con i frati che hanno servito negli anni scorsi e quelli tutt’ora presenti e operanti.
La comunità dei frati rimarrà a Domodossola tutto il prossimo anno pastorale 2024-2025, quando alla festa patronale del 15 giugno la Diocesi e la Parrocchia ringrazieranno con gioia per la bella presenza della comunità religiosa ed esprimeranno la debita gratitudine di tutte le persone e istituzioni che hanno beneficiato del carisma di san Francesco nella città e nell’Ossola.
La parrocchia di sant’Antonio da Padova dal 1° settembre 2025 lavorerà in comunione e sotto la responsabilità giuridica e pastorale del parroco con i suoi sacerdoti collaboratori della Parrocchia dei s.s. Gervasio e Protaso di Domodossola”.
Franco Giulio Brambilla,
Vescovo di Novara
Padre Roberto Rossi Raccagni,
Provinciale dei Cappuccini di Torino-Alessandria
in Ossola News
Fiumi e torrenti a livello di guardia in alcuni paesi dell’Ossola dopo la forte pioggia di ieri sera. In Anzasca l’Anza ha divorato parte del parcheggio di Pestarena ed un’auto è scivolata stata risucchiata sino al livello dell’acqua ma non è stata travolta.
Pericolo hanno creato ieri sera le acque del Tambac e del rio Horlovono a Macugnaga dove si registrano danni. ''Una situazione di pericolo mai vista. In pratica i corsi d'acqua hanno trascinato a valle di tutto'' ha detot un abitante del paese anzaschino.
Anche a Villadossola l’Ovesca ieri sera ha raggiunto un livello alto. A San Domenico, in val Divedro, grossi massi hanno causato danni a Ponte.
Ossola News