google.com, pub-1709475914964886, DIRECT, f08c47fec0942fa0 Domodossola News

Oxilia Festival, Peppe Servillo a Palazzo San Francesco a Domodossola con le avventure di Marcovaldo

Il centenario dalla nascita di Italo Calvino, uno dei maggiori autori italiani del Novecento, e un ospite eccezionale nel luogo principe della cultura della Val d’Ossola. Per Oxilia Festival, di fronte al restaurato sipario del Teatro Galletti, Peppe Servillo ha letto le celebri avventure di Marcovaldo, per trasportare il pubblico nella mente e nel mondo di Calvino. Con l’artista piemontese di nascita e casertano d’adozione, Cristiano Califano alla chitarra.

Dalla lettura delle fiabe scelte emergono gli aspetti più ironici del noto personaggio che ne evidenziano l’assoluta modernità: la complessa vita caotica in città, l’urbanizzazione senza razionalità ed ordine, l’industrializzazione crescente, la povertà delle fasce più basse della popolazione, la difficoltà dei rapporti umani ed interpersonali.

Le storie di Marcovaldo ci invitano ad affrontare le difficoltà quotidiane con fantasia e immaginazione. Le parole di Calvino nello spazio espositivo di Palazzo San Francesco che per tutto l’anno ospita la mostra “Il Gran teatro della luce. Tra Tiziano e Renoir”.

A Domodossola va in scena "Il gran teatro della luce"

 La luce nell’arte tra '600 e '900 è protagonista assoluta di una mostra organizzata ai Musei civici Gian Giacomo Galletti in Palazzo San Francesco


Racconta delle varie interpretazioni della luce offerte dagli artisti nel corso di quattro secoli tra l’Italia e le Fiandre: dal classicismo cromatico di Tiziano allo scintillio intermittente di Renoir. In particolare, curata da Antonio D’Amico e Federico Troletti“Il gran teatro della luce” espone 45 opere realizzate tra Seicento e Novecento - 13 delle quali sono un eccezionale prestito di Banco Bpm - che si snodano all’interno di Palazzo San Francesco di Domodossola in un allestimento pensato e realizzato dal light designer Matteo Fiorini di studio Lys.

Articolato in 4 sezioni, il percorso espositivo prende avvio con la ‘Deposizione di Cristo nel sepolcro’, realizzato da Tiziano Palma il Giovane nella seconda metà del ’500. La prima sezione prosegue con le opere degli artisti olandesi giunti a Roma per scoprire la tecnica di inserimento della luce nella pittura di Caravaggio. In esposizione anche un ‘Cristo alla colonna’ di Mattia Preti e una silente ‘Natura morta’, dall’alto valore simbolico, realizzata da Giorgio de Chirico. Segue la sezione dedicata alla luce naturale nel paesaggio lacustre e montano dove si evidenziano le varie fasi della giornata e l’alternarsi delle stagioni. In esposizione, tra gli altri, i dipinti di un novero di artisti ottocenteschi come Ippolito Caffi, Domenico Induno Angelo Morbelli che cercano di riprodurre su tela l'effetto atmosferico. Fra i capolavori in mostra segnaliamo l’affascinante ‘Panni al sole’, uno dei più importanti dipinti divisionisti di Pellizza da Volpedo, e ‘Le lavandaie a Cagnes’ di Pierre-Auguste Renoir. Esposte per la prima volta anche alcune grandi tele dedicate al paesaggio ossolano nelle quali i riflessi dell’acqua riproducono le luci tipiche della vallata. Alla riscoperta della valenza evocativa della luce è dedicata l'ultima parte dell'esposizione con un gruppo di opere realizzate fra Ottocento e Novecento: da ‘La morte di Cleopatra’, dipinta da Achille Glisenti, alle tele di Gaetano Previati, luci e ombre plasmano i corpi tra carnalità e spiritualità.

Grazie alla preziosa collaborazione con Enel Green Power, inoltre, la rassegna rende omaggio al potenziale idroelettrico della Val d’Ossola. In questo territorio, ideale per la costruzione delle centrali idroelettriche, nel Novecento sono sorti veri e propri gioielli di architettura industriale. Le storie di questi edifici rivivono in una sequenza di rarissime fotografie retroilluminate tratte dai materiali d'archivio dell’Ente nazionale per l'energia elettrica.

Patrocinata da Regione Piemonte e realizzata da Comune di Domodossola in collaborazione con Fondazione Angela Paola Ruminelli Museo Bagatti Valsecchi di Milano, la mostra è in programma fino al 7 gennaio 2024.

Novità al Calvario: trasferimento per il rettore don Michele, al suo posto don Gianni Picenardi. Torna anche don Vito Nardin


vcoazzurratv.it

Sono diverse le novità che interesseranno nelle prossime settimane il Sacro Monte Calvario di Domodossola. Dal 1° settembre cambio al vertice. L’attuale rettore, don Michele Botto Steglia è stato stato destinato alla parrocchia che i padri rosminiani hanno a Roma, all’Eur. Originario della provincia di Biella, don Michele era stato nominato a capo del sacro monte domese nell’estate 2020, è anche prevosto della Parrocchia del Sacro Cuore di San Quirico.

Al Calvario come rettore torna don Gianni Picenardi, attualmente impegnato presso il Centro Internazionale di studi rosminiani di Stresa.
Dopo aver guidato come preposito generale l’Istituto della Carità (era stato nominato padre generale dei rosminiani, dal 2013 al 2021) torna al Calvario di Domodossola anche Don Vito Nardin. Aveva lasciato l’incarico al vertice dei rosminiani per limiti di età, da due anni era a Rovereto, presso la casa natale di Antonio Rosmini.

Domodossola pronta ad accogliere la Sbrinz-Route

La rievocazione degli antichi contatti commerciali italo-svizzeri festeggia i 20 anni




ossolanews.it
Preparativi in corso per accogliere sabato 26 agosto, tra le ore 17.00 e le ore 18.00 la carovana della Sbrinz-Route, composta da un numeroso gruppo di someggiatori, cavalli ed escursionisti. Una manifestazione che festeggia il XX anniversario. Anche l’amministrazione comunale ha già programmato l’accoglienza dalle porte della città fino alla piazza, attraverso un percorso che vedrà interessate alcune vie cittadine quali Via Sempione, Via Giovanni XXIII, primo tratto di Via Binda, Via Cadorna, Piazza Cavour e Via Briona.
La festa di benvenuto avverrà come sempre in piazza Mercato. con la partecipazione delle associazioni domesi e delle donne in costume ma anche alcune bancarelle con prodotti del territorio ossolano. Si calcola che quest’anno possano essere circa 70 i someggiatori che trasportavano le merci con gli animali da soma.
Ricordiamo che la Sbrinz Route ripercorre l’antico cammino commerciale che, attraverso la via del Gries, nei secoli scorsi, consentiva di portare sale, granaglie e vino in terra elvetica e pregiati formaggi, fra i quali lo Sbrinz in terra italiana.

Settimana Santa, le celebrazioni al Sacro Monte Calvario di Domodossola


IL 6 aprile giovedì Santo alle 18.30 messa dell'ultima cena e lavanda dei piedi ai i ragazzi della prima comunione segue la riposizione del Santissimo Sacramento e l'adorazione eucaristica in Santuario fino alle 20.30.

Il 7 aprile venerdì Santo alle 15 celebrazione della Passione del Signore alle 20.30. Solenne Via Crucis lungo la via Regia con partenza dalla prima cappella ai piedi del Calvario segue il canto delle “Ultime Sette Parole di Gesù sulla Croce” e la benedizione con la reliquia della Santa Croce.

L'8 aprile sabato santo alle 22 solenne Veglia Pasquale di Risurrezione. Il 9 aprile domenica di Pasqua alle 10 Santa Messa e alle 17.30 messa al Santuario del Santissimo Crocifisso. Le celebrazioni della settimana Santa saranno animate dalla Capella musicale del Sacro Monte Calvario.

ossolanews.it

Primavera in crisi, arrivano freddo e neve

AGI - L'aria artica approdata sul bacino Mediterraneo, passando per la Scandinavia e l'Europa centrale, ha portato sulla nostra penisola freddo per l'avvio della prima settimana di aprile. Sono le previsioni del Centro Meteo Italiano, che confermano un calo termico generalizzato (dell'ordine di 6-8 C), che si avvertirà specialmente nella prima parte della settimana; previste, inoltre, tra martedì e mercoledì instabilità e nevicate che potranno spingersi fin verso le quote collinari al centro-sud, mentre al nord il sole continuerà a splendere.

Questa irruzione d'aria di matrice artico-marittima, andrà ad alimentare un minimo di bassa pressione posizionato a sud della Calabria, dove quest'oggi saranno possibili acquazzoni e possibili disagi specialmente sui versanti Ionici.

Previsioni meteo per oggi:

Al Nord - al mattino nuvolosità irregolare su Piemonte ed Emilia Romagna, con isolate precipitazioni, sereno o poco nuvoloso altrove. Al pomeriggio instabilità su Liguria, Piemonte, Lombardia ed Emilia, con neve sulle Alpi occidentali dai 1600 metri. In serata insistono le precipitazioni sul Piemonte, con neve in calo fin verso i 1400 metri.

Al Centro- al mattino nuvolosità in transito su tutte le regioni ma con tempo asciutto, salvo deboli piogge sulla Toscana. Al pomeriggio isolati fenomeni tra Toscana e Umbria, asciutto altrove ma con nuvolosità irregolare in transito. In serata si rinnovano condizioni di tempo asciutto ma con molte nuvole, pioviggini su Toscana e Umbria.

Al Sud e sulle Isole - al mattino tempo stabile su tutti i settori con nubi sparse alternate a schiarite. Al pomeriggio molte nuvole in transito su tutte le regioni ma sempre con tempo asciutto. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo stabile ma con cieli nuvolosi. Temperature minime e massime in generale diminuzione da nord a sud.

Ora c'è un cane al posto dell'uccellino blu di Twitter

 

AGI - Da alcune d'ore Twitter ha sostituito il tradizionale logo dell'uccellino con il 'Doge', un popolare meme che ritrae un cane Shiba Inu e che è diventato simbolo della criptovaluta 'Dogecoin'. Poco dopo il proprietario di Twitter, Elon Musk, ha pubblicato una vignetta che mostra il 'Doge' al volante che, fermato da un poliziotto che ne sta verificando l'identità, spiega che "è una vecchia foto" all'agente che guarda perplesso il 'bluebird' sul documento.

Secondo i dati CoinDesk, il valore del Dogecoin è aumentato del 30% in pochi minuti dopo il cambiamento di icona, salendo da 8 a 11 cent. Musk è sempre stato un sostenitore del Dogecoin e ha affermato più volte che questa criptovaluta è più funzionale del Bitcoin per i pagamenti online. Lo scorso gennaio il Financial Times aveva scritto che il numero uno di Tesla intende offrire presto agli utenti di Twitter la possibilità di effettuare transazioni in criptovalute.

La novità non è sfuggita a Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, che sul suo canale Telegram ha scritto che il Doge "sembra un cane che ha mangiato l'uccellino", aggiungendo l'emoticon del gattino che ride. 

Come è nato il meme

Il meme che raffigura Kabosu, una femmina di Shiba Inu con tanto di pedigree, ha fatto la sua comparsa su internet nel 2010 ed è presto diventato popolarissimo, raggiungendo il picco di diffusione nel 2013, quando diventa anche il logo della criptovaluta.

Di solito i meme del Doge, e le sue varianti, sono accompagnati da frasi in un inglese volutamente approssimativo che esprimono sarcasmo nei confronti dell'utente di turno. A riprova dell'enorme diffusione del meme, oltre alle apparizioni pubblicitarie, il suo utilizzo da parte di alcuni membri del Congresso degli Stati Uniti (che, secondo i critici, avrebbe "ucciso" il meme, normalizzandolo) e il pesce d'aprile scelto nel 2017 dall'emittente statale cinese Cctv, che annunciò per scherzo la morte di Kabosu.

ansa.it