google.com, pub-1709475914964886, DIRECT, f08c47fec0942fa0 Domodossola News

Ora c'è un cane al posto dell'uccellino blu di Twitter

 

AGI - Da alcune d'ore Twitter ha sostituito il tradizionale logo dell'uccellino con il 'Doge', un popolare meme che ritrae un cane Shiba Inu e che è diventato simbolo della criptovaluta 'Dogecoin'. Poco dopo il proprietario di Twitter, Elon Musk, ha pubblicato una vignetta che mostra il 'Doge' al volante che, fermato da un poliziotto che ne sta verificando l'identità, spiega che "è una vecchia foto" all'agente che guarda perplesso il 'bluebird' sul documento.

Secondo i dati CoinDesk, il valore del Dogecoin è aumentato del 30% in pochi minuti dopo il cambiamento di icona, salendo da 8 a 11 cent. Musk è sempre stato un sostenitore del Dogecoin e ha affermato più volte che questa criptovaluta è più funzionale del Bitcoin per i pagamenti online. Lo scorso gennaio il Financial Times aveva scritto che il numero uno di Tesla intende offrire presto agli utenti di Twitter la possibilità di effettuare transazioni in criptovalute.

La novità non è sfuggita a Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, che sul suo canale Telegram ha scritto che il Doge "sembra un cane che ha mangiato l'uccellino", aggiungendo l'emoticon del gattino che ride. 

Come è nato il meme

Il meme che raffigura Kabosu, una femmina di Shiba Inu con tanto di pedigree, ha fatto la sua comparsa su internet nel 2010 ed è presto diventato popolarissimo, raggiungendo il picco di diffusione nel 2013, quando diventa anche il logo della criptovaluta.

Di solito i meme del Doge, e le sue varianti, sono accompagnati da frasi in un inglese volutamente approssimativo che esprimono sarcasmo nei confronti dell'utente di turno. A riprova dell'enorme diffusione del meme, oltre alle apparizioni pubblicitarie, il suo utilizzo da parte di alcuni membri del Congresso degli Stati Uniti (che, secondo i critici, avrebbe "ucciso" il meme, normalizzandolo) e il pesce d'aprile scelto nel 2017 dall'emittente statale cinese Cctv, che annunciò per scherzo la morte di Kabosu.

ansa.it

Indiana Jones torna al festival di Cannes, è ufficiale

Sulla memorabile musica di John Williams, il regista James Mangold e Harrison Ford saliranno i gradini del Palais des Festivals il 18 maggio per un evento che segnerà l'attesissimo ritorno del celebre avventuriero archeologo nella selezione ufficiale di Cannes.

Il festival, dopo giorni di indiscrezioni, lo ha confermato: il quarto e ultimo film della saga di George Lucas, Indiana Jones e il Quadrante del destino, sarà presentato a Cannes.

Il film arriverà in sala in Italia con Disney dal 28 giugno (stessa data per la Francia, il 30 in Usa). Diretto da James Mangold, con Harrison Ford nei panni del leggendario eroe, arriva 15 anni dopo la presentazione nel 2008 di Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo diretto da Steven Spielberg. E sarà l'occasione anche per un omaggio speciale a Harrison Ford, 80 anni compiuti nel luglio scorso.
Il primo film della saga, I predatori dell'arca perduta, datato 1981, usci' direttamente dall'immaginazione di George Lucas, ben prima dell'epico Star Wars e poi, dirette da Steven Spielberg, le avventure di Indiana Jones hanno conquistato il cuore di milioni di fan che lo hanno seguito per quattro decenni. Incarnazione di un'America eroica, Harrison Ford ha interpretato alcuni dei ruoli più iconici degli ultimi 50 anni, tra cui Han Solo per George Lucas in Star Wars IV, V e VI e Rick Deckard in Blade Runner (1982) di Ridley Scott e Blade Runner 2049 (2017) di Denis Villeneuve, cui aggiunge, diretto da Mangold, di nuovo l'avventuriero archeologo con il cappello, la frusta e...gli effetti speciali con cui Ford si vedrà sul grande schermo. Insieme a Harrison Ford, il cast del film tutto atteso a Cannes include Phoebe Waller-Bridge, Antonio Banderas, John Rhys-Davies, Shaunette Renee Wilson, Thomas Kretschmann, Toby Jones, Boyd Holbrook, Oliver Richters, Ethann Isidore e Mads Mikkelsen.
James Mangold torna a Cannes, a 28 anni dalla presentazione del suo primo film Dolly's Restaurant (tit. originale Heavy). Ha poi diretto, tra gli altri, Copland nel 1997, il biopic su Johnny Cash, Quando l'amore brucia l'anima (Walk the Line) nel 2005 con Joaquin Phoenix e Reese Witherspoon, che gli è valso l'Oscar come migliore attrice, ma anche Quel treno per Yuma nel 2007 e Le Mans '66 - La grande sfida (Ford v Ferrari) nel 2019. "Nel 1995, sono stato onorato di venire a Cannes con il mio primo film Dolly's Restaurant alla Quinzaine. Ventotto anni dopo, sono orgoglioso di tornare con uno spettacolo leggermente più grande. Io e i miei leggendari collaboratori siamo molto entusiasti di condividere con voi una nuova e definitiva avventura di Indiana Jones!", ha dichiarato il regista James Mangold.

ansa.it

 

Salone del Libro, Annalena Benini è la nuova direttrice


- La scrittrice Annalena Benini sarà la direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino per il triennio 2024-2026.

L'hanno scelta il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo e il presidente dell'Associazione Torino, la Città del Libro, Silvio Viale.

Annalena Benini, che prenderà il posto di Nicola Lagioia, è nata a Ferrara e vive a Roma. Giornalista e scrittrice, dal 2001 è al Foglio, dove scrive di cultura, persone, storie e per il quale dirige la rivista culturale Review, cura la rubrica di libri Lettere rubate, che esce ogni sabato, e l'inserto Il Figlio, che esce ogni venerdì ed è anche un podcast. Ha pubblicato La scrittura o la vita. Dieci incontri dentro la letteratura (Rizzoli, 2018). Per la Rai ha scritto e condotto i programmi televisivi Romanzo italiano e Pietre d'inciampo. Per Einaudi ha curato l'antologia I racconti delle donne (2019) e ha in pubblicazione Annalena (aprile 2023). La nomina di Annalena Benini, arrivata a sorpresa alla vigilia della conferenza stampa sul programma della prossima edizione, al Lingotto dal 18 al 22 maggio, chiude un lungo periodo di polemiche sulla scelta del successore di Lagioia. Tra le ipotesi, poi saltate, quella di un tandem formato dallo scrittore torinese Paolo Giordano, a lungo considerato il favorito nella corsa alla direzione, e da Elena Loewenthal, scrittrice, traduttrice, confermata poi alla guida della Fondazione Circolo dei lettori. Giordano si è poi ritirato dalla corsa parlando di "ingerenze della politica" nella scelta del direttore. (ANSA).
   

Turismo è tornato ad essere settore traino dell'economia italiana



Sono oltre 16 milioni gli italiani pronti a partire per le vacanze nelle prossime festività: Pasqua e 25 aprile. Senza contare 2,5 milioni di indecisi, saranno almeno 8 milioni i vacanzieri pasquali, di cui il 60% farà 2 notti fuori casa, ma uno su dieci starà fuori per tutta la settimana. Lo evidenziano i risultati dell'indagine condotta dall'Osservatorio sul Turismo di Confcommercio, realizzato da SWG, indagine che mostra come le destinazioni all'interno della regione di appartenenza saranno scelte da uno su due mentre, della restante metà, 8 viaggeranno altrove ma sempre in Italia e 2 verso l'estero. Le località di mare sono le più ambite, nel 22% dei casi, seguite da città d'arte e borghi che, insieme, totalizzano un ulteriore 28%, per una spesa complessiva che - in ragione di 400 euro pro-capite - dovrebbe attestarsi intorno ai 4 miliardi di euro.
Il ponte della Liberazione registra invece, al momento, 8,2 milioni di italiani che si sono già organizzati e altri 4 milioni che ci stanno pensando seriamente, per una spesa complessiva che rasenterebbe i 4,5 miliardi, stante un budget lievemente più contenuto - 360 euro a testa - probabilmente perché gli intervistati si attendono prezzi lievemente più bassi in quel periodo. Con più giorni disponibili in questo caso, si allarga il perimetro degli spostamenti - sono il 42% quelli che resteranno nella regione di appartenenza e il 14% quelli che andranno all'estero - mentre il meteo presumibilmente più a favore, almeno stando al calendario, fa salire al secondo posto fra le destinazioni, sempre dopo il mare, i luoghi immersi nella natura. Toscana, Lazio, Emilia Romagna, Puglia, Liguria, Veneto e Campania sono le regioni più gettonate mentre, per le mete estere, le notizie di scioperi e agitazioni in Francia non sembrano offuscare più di tanto l'appeal per i connazionali di questo paese, primo di gran lunga rispetto a Spagna e Grecia.

Commentando l'indagine il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli sottolinea come "il turismo è tornato ad essere settore traino dell'economia italiana. Lo confermano le previsioni del periodo pasquale con l'aumento delle attese presenze straniere. Per consolidare questi risultati bisogna investire soprattutto nelle infrastrutture e accelerare in sicurezza i tempi di utilizzo dei fondi del Pnrr. Un' opportunità irripetibile che non possiamo perdere".
avvenire.it

Altro successo #domenicalmuseo, boom di turisti

- "La quarta #domenicalmuseo dell'anno, che prevede l'ingresso gratuito in tutti i luoghi della cultura statali, registra un altro successo.

Anche grazie ai numerosi turisti presenti in Italia, i nostri siti hanno fatto segnare presenze elevatissime.

Stando ai primi dati disponibili, si conferma il legame molto forte dei visitatori con le straordinarie bellezze dell'arte, della storia, nonché della natura e del paesaggio italiano. Un ringraziamento particolare per il lavoro svolto anche questa domenica va, poi, a tutto il personale del MiC impegnato nella riuscita dell'iniziativa". Lo dichiara il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, commentando i primi dati sull'affluenza dei visitatori della "Domenica al museo" di oggi 2 aprile.
    Di seguito i primi dati provvisori pervenuti: Parco archeologico del Colosseo - Anfiteatro Flavio 21.690; Parco archeologico di Pompei - Area archeologica di Pompei 21.551; Castel Sant'Elmo e Museo del Novecento a Napoli 10.305; Reggia di Caserta 10.098; Gallerie degli Uffizi - Gli Uffizi 9.450; Gallerie degli Uffizi - Palazzo Pitti 7.651; Parco archeologico del Colosseo - Foro Romano e Palatino 6.647; Galleria dell'Accademia di Firenze 6.300; Musei Reali di Torino 5.704; Museo nazionale di Castel Sant'Angelo e Passetto di Borgo 5.488; Palazzo Reale di Napoli 4.650; Parco archeologico di Ercolano 4.373; Museo storico e il Parco del Castello di Miramare - Museo storico 2.622; Parco archeologico di Paestum e Velia - Museo e area archeologica di Paestum 2.501; Complesso monumentale della Pilotta 2.300; Gallerie dell'Accademia di Venezia 2.060; Museo di Palazzo Grimani 1.741; Castello Sevo di Bari 1.723; Musei del Bargello - Cappelle Medicee 1.490; Museo nazionale etrusco di Villa Giulia 1.418; Musei del Bargello - Museo nazionale del Bargello 1.400; Gallerie Nazionali di Arte Antica - Palazzo Barberini 1.362; Pinacoteca nazionale di Bologna 1.361; Musei nazionali di Genova - Palazzo Reale 1.286; Galleria Spada 1.202; MuNDA - Museo nazionale d'Abruzzo 1.192; Castel del Monte 1.164; Museo delle Civiltà 1.055; A questi dati si aggiungono i 19.873 visitatori del Vittoriano, i 18.817 visitatori del Pantheon e 14.445 visitatori del Giardino di Boboli. (ANSA).

Domenica delle Palme 2 aprile, con inizio alle ore 18.15, nel Santuario del SS. Crocifisso al S. M. Calvario, Concerto per il tempo di Passione


La Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario, in collaborazione con l’Istituto della Carità - PP. Rosminiani e la Parrocchia di Calice, rinnovano un tradizionale appuntamento musicale al Calvario. Domenica delle Palme 2 aprile, con inizio alle ore 18.15, nel Santuario del SS. Crocifisso al S. M. Calvario, ci sarà il Concerto per il tempo di Passione; il tema proposto quest’anno sarà la ricostruzione della Liturgia delle Tenebre del Mattutino del Giovedì Santo. Nicoletta Turla: soprano, Candice Carmalt: alto, Valentina Bionda: violoncello e Gian Luca Rovelli: clavicembalo eseguiranno le Leçons de Ténèbres di François Couperin (1668-1733), con la Schola Gregoriana del Sacro Monte Calvario, con Lorenzo Sgarella: prefetto del coro e Pietro Mencarelli: direttore, che eseguirà i versetti, i salmi e i responsori in canto gregoriano. Nel 1714, per l’Abbazia di Longchamp, François Couperin compose le “Trois Leçons de Ténèbres pour la nuit du mercredi saint” sul testo delle Lamentazioni di Geremia; due di esse sono per voce sola e basso continuo, una, la terza, è a due voci e basso continuo. Una particolarità della messa in musica delle Lamentazioni è che ogni versetto in latino viene preceduto dalla lettera dell’alfabeto con cui inizia il corrispondente versetto in ebraico. E la lettera ebraica è occasione di melismi, e abbellimenti di ogni genere. La terza Leçons viene unanimemente considerata uno dei vertici assoluti della musica barocca per la straordinaria sontuosità delle ornamentazioni, delle appoggiature, dei vocalizzi e l’arditezza delle dissonanze. Questo concerto propone l’inserimento delle Leçons de Ténèbres nella cornice per la quale sono state ideate: la liturgia delle ore del I Notturno del Matutinum del Giovedì Santo, che prevede l’esecuzione in canto gregoriano, affidata alla Schola Gregoriana, di tre salmi preceduti e conclusi dalle proprie antifone, del versiculum, e dei tre responsoria prolixa a conclusione delle lamentazioni musicate da Couperin, accostando la severità della monodia gregoriana alla ricchezza armonica e melodica della musica del barocco francese. L’attività della Cappella Musicale è resa possibile grazie alla sensibilità dell’Istituto della Carità – PP. Rosminiani, della Parrocchia di Calice, dell’Ente di Gestione dei Sacri Monti, della Città di Domodossola e con il sostegno e il contributo prezioso della Fondazione Comunitaria del VCO Ente Filantropico e della Fondazione CRT.
Fonte: Comunicato Stampa

Presentata a Milano “Best in Travel 2023”, la pubblicazione che rivela le migliori mete di viaggio per il prossimo anno




 

Anche quest’anno Lonely Planet, la casa editrice leader a livello internazionale per il settore turistico, ha stilato una lista delle migliori mete di viaggio. Tra le destinazioni inserite nella guida per il prossimo anno c’è anche l’Umbria, unica meta italiana.
Best in Travel 2023, Umbria unica meta Italiana
Lonely Planet ha svelato le destinazioni Best in Travel per il 2023. La guida include trenta mete suddivise in cinque categorie: sapori, itinerari, relax, connessioni e scoperte. I Paesi e le città proposte non seguono nessun ordine particolare.

Tra le destinazioni inserite vi è anche l’Umbria, unica meta italiana per il 2023, anno in cui la Regione ospiterà il 500esimo anniversario della morte del pittore Perugino, maestro rinascimentale di fama mondiale. L’annuncio ufficiale è stato dato nel corso della presentazione a Milano di “Best in Travel 2023“, la pubblicazione che rivela le “mete imperdibili” per il prossimo anno scelte grazie al contributo di staff, autori, blogger ed editori vari.

L’Umbria è segnalata nella categoria “Sapori” e viene definita “un territorio capace di attrarre per la sua variegata offerta enogastronomica, ancor di più il prossimo anno, quando si svolgeranno una serie di appuntamenti volti a celebrare i 500 anni della morte del Perugino e i 50 anni di Umbria Jazz”.

“È motivo di vanto e di orgoglio assistere da protagonisti alla presentazione della nuova edizione di Best in Travel 2023 di Lonely Planet che inserisce l’Umbria, il suo territorio e le sue eccellenze quale meta italiana di riferimento del turismo internazionale”, ha dichiarato l’assessore al Turismo della Regione Umbria, Paola Agabiti.
“L’Umbria con questo importante riconoscimento, conferma la sua declinazione di terra in grado di offrire, nelle sue innumerevoli sfaccettature e nella sua ecletticità, differenti livelli di appeal, imponendosi nel panorama italiano ed internazionale, finalmente, come territorio unico e senza uguali, capace di donare meraviglie rare ed impareggiabili, coniugando con sapienza bellezze ambientali e culturali”, ha aggiunto.
“L’amministrazione regionale accoglie questa importante segnalazione come un ulteriore riconoscimento al valore del nostro territorio e alla qualità delle sue produzioni. Ai veri creatori di tali eccellenze va il nostro riconoscimento e la nostra gratitudine, per aver reso grande la nostra regione. Nella ricorrenza del cinquecentenario del Perugino abbiamo voluto onorare la peculiarità del genio umbro, rendendo la nostra regione un faro per milioni di visitatori ed appassionati nella convinzione che investire nel patrimonio di sapere e di conoscenza proprio della nostra regione, costituisca un segno di sviluppo e di elevazione”, ha proseguito l’assessore Agabiti.
Il risultato raggiunto, ha concluso, è “frutto di un costante ed incessante lavoro di promozione, sostenuto da azioni finalizzate a far conoscere il portato umano, artistico e valoriale di borghi, città, paesi e territori”. “In questo contesto l’amministrazione regionale ha puntato sempre di più a promuovere l’Umbria intrecciando l’innovazione e la ricerca con il sapere antico per rendere la regione unica, accogliente, ospitale e a valorizzarne ogni suo aspetto e ogni risorsa disponibile a definire l’eccellenza umbra come un marchio di qualità”, ha detto infine. Le altre mete consigliate da Lonely Planet
Oltre all’Umbria, Lonely Planet ha inserito nella categoria “Sapori” anche Lima, la capitale del Perù, definita “paradiso gastronomico in divenire da secoli”, ideale per “gustare pesce fresco”. Nella lista anche il Sudafrica, l’Uruguay (di cui Lonely Planet invita a visitare la poco conosciuta di Montevideo), lo Zambia, la Giordania, il Western Australia, lo Stato dell’Alaska, la Giamaica, El Salvador, l’isola della natura Dominica, l’Albania, la Scozia Meridionale e la penisola Calcidica, in Grecia.
Tra gli itinerari troviamo: la provincia di Nova Scotia, in Canada; il Trans Bhutan Trail, antico sentiero di pellegrinaggio riaperto ai visitatori nel settembre 2022; il treno Istanbul-Sofia, un treno notturno, recentemente ripristinato, che parte dalla città in cui s’incontrano Oriente e Occidente, Istanbul, e dopo 11 ore arriva nella capitale della Bulgaria. Figurano nella guida anche i Parques Nacionales Naturales De Colombia, le 59 aree naturali protette della Colombia; lo Stato dell’Idaho; il New Mexico; Raja Ampat in Indonesia; Malta; e Guyana, un Paese sulla costa atlantica settentrionale del Sudamerica. Infine, tra le città, Lonely Planet consiglia: Sidney (Australia); la capitale del Ghana, Accra; Kuala Lumpur in Malasyia, considerata centro urbano “multiculturale”; Fukuoka in Giappone, situata sulla costa settentrionale dell’isola di Kyūshū; Marsiglia (Francia); Manchester (UK) e Dresda (Germania).